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Tor Lupara. Vittima un?imprenditrice di 34 anni

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Scenedal film «Arancia meccanica» l'altra notte in una villa di Tor Lupara, nel comune di Fonte Nuova, alle porte della Capitale. La vittima, si chiama Livia P., 34 anni, ed è la titolare di una società che noleggia e distribuisce slot machine. Quattro malviventi, italiani, col volto coperto da passamontagna, due armati di pistola, a poca distanza dall'abitazione hanno aspettato che rientrasse. Poco dopo la mezzanotte l'imprenditrice ha parcheggiato l'auto e si è diretta alla villa. Mentre apriva la porta i quattro l'hanno presa alla spalle. Entrati, l'hanno costretta a mostrare loro dov'era la cassaforte dopodiché l'hanno legata in camera da letto usando alcune strisce di stoffa e la federa del cuscino. A questo punto, indisturbati, i rapinatori hanno avuto tutto il tempo di smurare la cassaforte e portarsela via: dentro circa 50 mila euro. La donna è riuscita a liberarsi intorno alle 3 di notte telefonando ai carabinieri della Compagnia di Monterotondo. Trasportata all'ospedale i sanitari le hanno prescritto tre giorni di prognosi. Gli investigatori guidati dal capitano Domenico Martinelli sono convinti che i balordi conoscevano le abitudini della vittima, sapevano che il colpo avrebbe fruttato un buon bottino e lo hanno congeniato con cura. I carabinieri sperano che le telecamere piazzate nella zona abbiano ripreso i malviventi e che i rilievi in casa possano rivelare loro tracce, come per esempio le impronte. I vicini di casa non si sono accorti di niente. Si tratta, infatti, di una zona molto tranquilla, le villette si trovano l'una accanto all'altra. Neanche i numerosi cani da guardia delle abitazioni vicine hanno dato l'allarme abbaiando alla vista dei quattro col passamontagna. Fab. Dic. (Ha collaborato Michela Maggiani)

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