Società a dieta Arriva la holding leggera
L'assessoreMaurizio Leo dopo un incontro con le parti sociali ha infatti illustrato la maxi delibera per la costituzione della holding, ovvero il riassetto delle 86 società comunali con la dismissione di alcune, come ad esempio la Centrale del latte, Aeroporti di Roma e Assicurazioni Roma, e la riorganizzazione delle altre. Il tutto in vista anche dell'applicazione del decreto Ronchi che porterà entro dicembre 2011 alla vendita del 40% di Ama e Atac. «Fino a oggi, senza la holding, le perdite e i redditi delle società appartenenti al Gruppo Roma Capitale non sono compensabili - sostiene Leo -. Con la holding invece, verrà introdotto il consolidato fiscale che permetterà di compensare le perdite e i redditi delle controllate risparmiando in maniera rilevante sulle imposte da versare». La holding avrà una struttura leggera, con risorse umane provenienti in gran parte mediante distacchi dalle società del gruppo. La «missione» della holding sarà quella di direzione e coordinamento con un modello di gestione preferibilmente basato su un Comitato consultivo nominato dal Cda e composto da uno o più rappresentanti delle parti sociali. «Entro fine dicembre intendiamo portare in giunta il Testo unico per le partecipate, che farà chiarezza sul riassetto societario, sugli statuti e i contratti di servizio e prevederà la costituzione della Holding Unica Roma Capitale - ha detto Leo -. Entro gennaio contiamo venga approvato in Consiglio». Parallelamente alla legge viaggerà una delibera, che passerà al vaglio solo della giunta che fissa il tetto di 350 mila euro lordi annui per i manager delle società partecipate dall'amministrazione capitolina. Per quanto riguarda poi le ricadute occupazionali del riassetto societario, l'assessore ha rassicurato: «Verranno salvaguardati i livelli occupazionali. In un momento difficile come questo non possiamo permetterci di tagliare posti di lavoro. Questo è un impegno». Sus. Nov.