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di CARLO ANTINI Una storia senza tempo tra piccoli dittatori, pentiti, malvagi e utopie tradite.

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Lavicenda senza tempo della fattoria ribelle che si rivelerà covo e nido di giustizie inaspettate e tradimenti torna sotto i riflettori con tutta la sua carica di lucida analisi sociale. Prendendo spunto dal romanzo di Orwell è stata creata una commedia musicale completamente nuova, che offre ai giovani un'occasione unica per riflettere sul valore della natura nella società moderna. La vicenda originale è stata stravolta, senza però tradirne il significato. Questa volta gli autori puntano su una rilettura ambientalista della trama originale, con tanto di difensori del verde e imprenditori che si rivelano senza scrupoli. Una fattoria soffocata dalla città rischia di essere chiusa definitivamente. La fattoressa Zia Giò, con simpatica determinazione lotta per resistere alle ingiustizie perpetrate in nome del «progresso». Così Zia Giò, l'oca giuliva Isabella, la Mucca Gisella, il tacchino vanitoso Narciso, Jimmy lo spaventapasseri, le Stelline, il Gallo Capitano, il Gatto Zac, il Coniglio Miro, il Cavallo Toledo, l'asino Biagio, ostacoleranno le perfidie dell'avvocato Burri e i suoi tentativi di radere al suolo la fattoria per creare un centro industriale. Sul filo di questa appassionante storia, che ha al centro la lotta della natura per non essere sacrificata sull'altare dello sviluppo economico, nasce un musical divertente, che vede sulla scena attori, cantanti, burattini, marionette, pupazzi, spaventapasseri e uccelli di tutti i tipi. Le scene e i costumi riportano in una fantasiosa fattoria in stile anni Settanta, che magicamente diventerà anche il palcoscenico del musical finale che verrà rappresentato per far conoscere ai bambini gli animali nella loro bellezza e unicità reale, non solo come li conoscono al supermercato. Una storia appassionante e avvincente, arricchita da musiche originali coinvolgenti e ritmate coreografie, che trascineranno il pubblico di tutte le età nella magia del teatro, lasciando germogliare il seme della speranza. La commedia musicale è stata realizzata da Tommaso Paolucci e Ada Borgiani, le musiche originali sono di Aldo Passarini, le coreografie di Livio Salvi e le scenografie di Gabriele Moreschi. Lo spettacolo ha debuttato ieri in «serale» al Teatro Sistina e sarà in replica per le scuole di mattina da oggi alle 10,30 e domenica 5 Dicembre alle 11.

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