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Nel parco Nemorense solo rifiuti e degrado

I giochi per bambini in stato d'abbandono

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Lavori di riqualificazione interrotti. Nessuna videosorveglianza. La pista di pattinaggio circondata da una inutile rete di protezione. Difficile, però, fermare la voglia di giocare dei bambini: sono riusciti ad aprire un passaggio attraverso la recinzione ed entrano di continuo nello spazio della pista per giocare a pallone. Lateralmente, dietro una rete, un ammasso di attrezzi e macchinari abbandonati. Lo spazio giochi fatiscente: lo scivolo giallo di plastica è rotto, i vandali ne hanno addirittura bruciato una parte. I giochi sporchi e imbrattati, alcuni non funzionano nemmeno più. Sparite le altalene: da qualche giorno qualcuno ha appeso due corde alla struttura di supporto. Un gesto provocatorio. La vicina fontana è praticamente inaccessibile. Il laghetto con l'acqua stagnante in alcuni punti privo di rete protettiva. Il Parco Nemorense, in II Municipio, sta morendo. Sottratto ai cittadini del quartiere Trieste e ai più piccoli, versa in condizioni disastrose. A lanciare il grido di allarme è il Comitato «Quelli che il Parco», che ha fatto fronte comune, insieme ad altre Associazioni e Comitati di quartiere, «per restituire alla città un'area verde degna di questo nome». «Lo scorso 7 Giugno - spiegano dal Comitato - abbiamo spedito una lettera, scritta da una bambina di una scuola della zona e firmata da quasi cento altri bimbi, al sindaco Alemanno, ma ci è pervenuta risposta solo dal Municipio II: "Non ci sono soldi per rimettere le altalene", ci hanno detto».  Intanto, la situazione peggiora e la sicurezza e i rischi per i più piccoli sono all'ordine del giorno. I cancelli non vengono più chiusi durante la notte e al mattino i viali sono ricoperti di bottiglie rotte, nonostante la segnalazione all'URP del II Municipio. «Molti cittadini iniziano a chiedersi - dicono ancora "Quelli che il Parco" - a quanto ammontino, dove vadano a finire e come vengano spesi i ricavi che dovrebbero entrare nelle casse dell'Amministrazione comunale dalle concessioni delle due attività commerciali private (un bar ristoro e un giostraio, ndr) che si trovano all'interno del Parco». E c'è pure un progetto in fase di realizzazione di un parcheggio interrato di tre piani proprio sotto l'area.

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