Cadavere nudo Giallo in spiaggia
CosimoBove ANZIO Un giallo il ritrovamento, ieri mattina, di un cadavere sulla spiaggia "Sole e Luna", alla periferia di Anzio. A dare l'allarme a Polizia municipale e Carabinieri è stato l'ex comandante dei vigili urbani di Nettuno, che a quell'ora si trovava in spiaggia per una passeggiata col cane. Il corpo, che presenta una serie di ecchimosi sulle gambe, sul tronco e sulle braccia, è di una donna bianca, dall'età apparente di 45 anni, senza nessun segno particolare o documenti di riconoscimento. E senza alcun vestito addosso. Una donna di media statura, con pochi capelli scuri: particolare questo, che in un primo momento ha fatto pensare ad una persona in chemioterapia. Nessuna pista al momento è stata esclusa dai Carabinieri della Compagnia di Anzio, agli ordini del maggiore Emanuele Gaeta, che si stanno occupando delle indagini su disposizione del pm Fraddosio, della Procura della Repubblica di Velletri. «Il corpo è stato in acqua almeno 4 giorni - spiega il Maggiore Gaeta - e molto probabilmente, anche considerando il vento di Maestrale e le correnti di questi giorni, potrebbe provenire da Ostia. Al momento però, siamo nel campo delle supposizioni e niente più. Non abbiamo denunce di scomparsa di persone con queste caratteristiche». Sul posto è sopraggiunta la dottoressa Mariateresa Pescosolido, medico legale dell'ospedale di Anzio. «La sensazione - spiega - è che possa trattarsi di una donna asiatica, forse filippina. Aveva la conformazione fisica tipica e anche se il viso non era facilmente riconoscibile, penso possa trattarsi di una donna poco più che quarantenne asiatica. Non aveva particolari segni di percosse né di operazioni, quindi pensiamo che non si tratti di una persona in cura chemioterapica. L'unico particolare da prendere in considerazione è un ematoma sul sopracciglio destro». Al momento l'ipotesi più accreditata è il suicidio, anche se qualche indizio in più forse potrà aversi lunedì, quando verrà effettuata l'autopsia.