Stop a furgone selvaggio
Approvatala memoria che dà mandato all'assessorato alla Mobilità Sergio Marchi di redigere il Piano per la circolazione dei veicoli addetti al trasporto merci e ai servizi tecnologici nella ztl e nelle zone di residenziali di Roma Capitale. Saranno cinque i punti cardine della riforma. Razionalizzazione delle piazzole, con particolare riguardo per la zona del Tridente. Riduzione del numero dei veicoli circolanti attraverso l'ottimizzazione dei carichi. Aggregazione dei soggetti che distribuiscono le merci. Cambio di alimentazione dei mezzi verso modalità a basso impatto ambientale. E razionalizzazione progressiva dell'occupazione della rete stradale e delle aree di carico e scarico, a salvaguardia delle esigenze di distribuzione delle merci e dell'espletamento delle attività artigianali e di servizio. L'obiettivo del provvedimento è lo sviluppo socio economico del territorio, garantendo al contempo il rispetto dell'ambiente e la salute dei cittadini. «Una memoria importante - spiega l'assessore Marchi - nata dal confronto con le categorie, di concerto con gli assessori Bordoni, e De Lillo, e che punta ad innalzare il livello della vivibilità urbana, a limitare i fenomeni di congestione del traffico, a ridurre i livelli d'inquinamento atmosferico ed acustico e ad accrescere l'efficienza della distribuzione delle merci in citta». «A tutela dell'ambiente - prosegue l'assessore - le nuove regole saranno incentrate su un sistema premiante, teso a scoraggiare l'uso dei veicoli più inquinanti e ad incoraggiare i veicoli a più basso impatto». In quest'ottica le nuove regole che il piano si appresta a dettare saranno incentrate su: la categoria del veicolo; gli incentivi per favorire il passaggio a tecnologie verdi; la portata del veicolo; la diversificazione dei permessi. «Per diminuire il numero dei mezzi merci in circolazione - ricorda Marchi - sarà prevista anche l'introduzione dell'alternativa del van sharing, orientato agli operatori commerciali che intendano utilizzare tale sistema in sostituzione del mezzo proprio». Saranno inoltre recuperate aree oggi dismesse o inutilizzate, inserendo specifiche previsioni nell'ambito dei project financing per i mercati da destinare prevalentemente al comparto agroalimentare. «La collocazione specifica dei centri di distribuzione urbana - ribadisce l'assessore - sarà frutto di un costante confronto con gli organi di categoria, operando per singole filiere. È intenzione dell'Amministrazione mantenere una continua azione concertativa con gli operatori del settore nella definizione dettagliata del Piano, che sarà presentato al termine dell'iter procedurale avviato con l'approvazione della memoria». «Lo stesso Piano - conclude Marchi - dovrà studiare la fattibilità di piattaforme logistiche esterne al Grande Raccordo Anulare, da valutare anche in relazione alle modalità di gestione, includendo quelle a partnership pubblico privato».