"Natale sorvegliato speciale"

Sarà un Natale sorvegliato speciale. I carabinieri del Comando provinciale di Roma del colonnello Maurizio Detalmo Mezzavilla si preparano a rafforzare presidi e pattuglie. Soprattutto nel centro storico, zeppo di gente che compra e di balordi che tentano di rubare e borseggiare. I sistemi si conoscono. I segugi della stazione di San Lorenzo in Lucina, a ridosso di via del Corso, li hanno imparati bene e quando escono in borghese sono attenti a non farseli sfuggire. Dall'inizio dell'anno hanno arrestato 223 balordi e solo 12 su chiamata del danneggiato. Comandante Mezzavilla, quali sono le diavolerie più diffuse? «Nel campionario ci sono le borse schermate con la carta stagnola per superare i sistemi antitaccheggio. Si comprano alla stazione Termini per 40 euro. A venderle per primi sono stati i romeni. Ma si sono dati da fare anche africani e cinesi. Chi non ha soldi per acquistarle fa l'accordo: dà al fornitore la metà di quello che ruba. I più fantasiosi, ladri e ladre, hanno schermato anche altro: la manica del giaccone poggiato sulla spalla usata come cestino dove far cadere la refurtiva, la tasca della giacca, addirittura la gamba del pantalone, oppure il passeggino dov'è seduto il figlioletto. Ma non solo». Cioè, da che altro bisogna guardarsi? «Tra il popolo di consumatori e turisti si muovono i ladri del fine settimana, per la maggior parte nordafricani che scendono dalla Francia, da Marsiglia. Sono ben vestiti, si mettono alle spalle di chi va al bancomat. Mentre stanno uscendo i soldi, il primo con una scusa chiama la vittima, la distoglie, mentre il secondo sfila la card uscita dalla bocchetta dello sportello. Poi in 48 ore prelevano più denaro che possono». Colonnello come vi state preparando per affrontare le festività? «Prima va fatta una premessa: il calo dei reati è un dato obiettivo che emerge dalla banca dati del ministero dell'Interno. C'è una flessione dei furti e una riduzione sensibile delle rapine, forse l'atto criminale più odioso per il cittadino perché subisce anche violenza. Per il periodo festivo ci sarà un'intensificazione dei servizi su auto e moto che pattuglieranno la Capitale». I numeri? «Per dare un'idea, già oggi, nel turno pomeridiano, circolano in città oltre 80 equipaggi dell'Arma. Verranno aumentati i carabinieri di quartiere, dotati anche di strumentazione: peperoncino spray, radio e sistema digitale per collegarsi con le banche dati, manganello per autodifesa. Ci saranno dei rinforzi che arriveranno dai Battaglioni, che contribuiranno a rafforzare la cornice di sicurezza. E inoltre, ci saranno i presidi fissi nelle aree di maggior affluenza, come per esempio Colosseo e piazza dei Cinquecento». Ci sono reati che non calano come gli altri? «Lo spaccio di sostanze stupefacenti. Però sono stati fatti grossi interventi, a San Lorenzo, Tor Bella Monaca, San Basilio. Poi ci sono altri reati che sono meno appariscenti ma che vanno stroncati con la stessa fermezza». Quali? «Le affissioni abusive: porta mancati introiti al Comune e arricchisce i soggetti che le fanno. Altro problema è rappresentato dai tassisti abusivi: danno una pessima immagine della città agli occhi del turista, il quale subisce anche l'ingiusto costo. Si vive in un mondo globale, su Internet c'è il passaparola e bisogna evitare la cattiva pubblicità». Tra gli abusivi ci sono anche le auto a noleggio con conducente. I carabinieri hanno battuto molto su questo tasto «E a breve ci saranno altri risultati». La sicurezza è pure collaborazione «Abbiamo avviato un'intesa con le farmacie: la pattuglia passa nelle ore più critiche, chiede notizie, se si sono notati tipi sospetti. Un'altra collaborazione è stata avviata con la Camera di commercio per verificare eventuali transazioni a rischio di infiltrazione della criminalità organizzata. Roma fa gola per chi ricicla soldi sporchi. Ma le inchieste dimostrano che le forze dell'ordine non stanno a guardare».