Crisi nucleare alla Pisana Battuta la maggioranza
.La bomba nella maggioranza del centrodestra alla Pisana è esplosa proprio sul nucleare. E a raccogliere le ceneri sarà, probabilmente il neo partito di Fini. Ma andiamo per gradi. Alla vigilia del consiglio regionale dedicato al nucleare, Francesco Pasquali, consigliere regionale Pdl, vicepresidente della Commissione Ambiente e coordinatore nazionale di Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl, dichiarava: «Lavori a Montalto? Magari. Ma quale golpe atomico, il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, deve prendere atto che il nostro territorio non può soccombere alla sua ideologia ambientalista e terzomondista. Il Consiglio Regionale di domani (ieri ndr), con all'ordine del giorno la collocazione di due reattori nucleari a Montalto di Castro, sarà la "prova del nove" per la nostra Regione, si tratterebbe di un passo fondamentale per il piano di rilancio nucleare del nostro Paese». Ipse dixit. Il consiglio si è svolto ieri con un risultato dirompente: Pasquali ritira la sua mozione dopo una riunione di fuoco con il capogruppo Fiorito. Approvata, invece, la mozione di Bonelli. A nulla è valso il lavoro di ricucitura dei consiglieri Bernaudo, Colosimo, De Romanis: la loro mozione è stata bocciata. Alla fine dei conti il Lazio ha detto no al nucleare. Il punto però non è questo. La Corte Costituzionale, proprio qualche giorno fa infatti ha negato alle Regioni di incidere in un modo o nell'altro alle decisioni del governo. Da un punto di vista tecnico non cambia nulla, politicamente, invece, potrebbe cambiare tutto. L'astensione al voto di Mpa, Udc, Gruppo Misto, La Destra è stata un forte e chiaro segnale che Pdl e Lista Polverini non hanno la maggioranza in aula. Complice anche, o soprattutto, la sempre più evidente spaccatura all'interno del Pdl. Il consigliere Pasquali ufficialmente si è «autosospeso dal partito», ufficiosamente starebbe per passare a Fli. E se il senatore Stefano De Lillo chiede la convocazione del direttivo regionale, il coordinatore laziale di Fli, Antonio Buonfiglio apre le porte al coordinatore dei giovani che non conferma e non smentisce. Un passaggio, quello di Pasquali a Fli, affatto gradito alla base dei finiani che su Facebook si sono lanciati in una vera e propria maratona per chiudere le porte al giovane di Fi. Pasquali, poi, è vicino al ministro Sacconi. E il cambio casacca potrebbe risultare ancora più pesante e dunque improbabile.