Sequestrate le quote sociali di Gemma
L'indagineriguarda il fallimento della «Dg Holding srl», società che nel 2008 aveva rilevato gran parte delle società decotte del cosiddetto gruppo Rubeo (riconducibile a Renzo Rubeo e alla sua famiglia operante nei settori della stampa, dell'editoria, della riscossione dei tributi e della gestione delle pratiche dei condoni edilizi del Comune di Roma). Al centro dell'attenzione degli inquirenti vi è una complessa operazione societaria articolata in più fasi: il progressivo svuotamento di una serie di società facenti capo a Rubeo e la loro incorporazione in una società - la «Dg Holding» - destinata al trasferimento all'estero (nello stato off shore del Delaware) e al fallimento (Bad Company); la concentrazione delle residue attività in un nuovo gruppo anch'esso riconducibile, direttamente o indirettamente, a Rubeo (Good Company). Gli accertamenti eseguiti dalla Finanza stanno facendo luce sulle complesse operazioni societarie di cui il gruppo Rubeo è stato protagonista negli ultimi anni; operazioni che hanno consentito - anche attraverso l'uso di prestanomi nonché di società e trust collocati in paesi off shore - di svuotare le aziende ad esso appartenenti, in danno dei creditori e del fisco e di dissimulare il ruolo di dominus svolto da Rubeo in una nuova compagine societaria. Nel corso delle attività, i finanzieri hanno posto sotto sequestro preventivo quote sociali di 10 società nonché gli immobili di proprietà della Tibim srl, amministrata da Renzo Rubeo. Il sequestro ha riguardato anche la Gemma spa, società che ha gestito per anni le pratiche dei condoni edilizi del Comune di Roma e che, secondo gli inquirenti, è stata oggetto di un sistematico drenaggio di risorse avendo trasferito le ingenti somme di danaro ricavate dalla propria attività (circa 30 milioni di euro dal 2005 al 2008) ad altre società del gruppo ancora in bonis (Good Company). Le perquisizioni sono ancora in corso e la documentazione sin qui acquisita viene definita «copiosa» dagli stessi investigatori: il lavoro di backup degli hard disk dei personal computer e l'esame delle e-mail delle società di tutto il gruppo richiederà sicuramente «qualche settimana». Le indagini, ancora in corso, coordinate dalla procura della Capitale, riguardano in parallelo i due pilastri del grupo Rubeo, quello della stampa di arti grafiche (con l'editing di prestigiose riviste per clienti pubblici e privati) e quello della riscossione di tributi locali e della gestione delle pratiche dei condoni edilizi del Campidoglio. Su questo secondo fronte, nel mirino ci sarebbero reati contro la pubblica amministrazione ed eventuali episodi di corruzione coinvolgenti lo stesso titolare del gruppo e dirigenti della Gemma spa (la società partecipata incaricata di smaltire oltre 200 mila pratiche) e dello stesso Ufficio condoni edilizi del comune.