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Messa in fuga la banda del buco

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Eranoin tre, a volto scoperto, uno solo indossava un cappelletto con visiera. Sono entrati dal parcheggio accanto del cinema Andromeda. Uno è rimasto vicino al muro confinante con la sala cinematografica, un altro si è messo vicino al cancello che dà su via Battistini e il terzo ha cominciato a rompere e spaccare. Alle tre di notte. Prima ha rimosso le doghe della cortina, poi ha cominciato a martellare sulla calce della parete fino a creare un varco alto un metro circa e largo cinquanta centimetri. Le misure necessarie per consentire a uno di loro di infilarsi, entrare nel locale e arraffare il più possibile. «È stato un residente nel palazzo di fronte - riferisce il titolare, Luigi Farina - a evitare il peggio». «Mi sono messo a strillare come un matto - racconta Sergio Del Preposto, un arzillo signore di 74 anni al primo piano della palazzina di fronte al laboratorio - Era notte fonda. Mi ero alzato per andare in bagno quando ho sentito dei rumori provenire dall'esterno. Mi sono affacciato e quando ho visto quello battere contro il muro ho gridato. È stato in quel momento che ho visto gli altri due: sono fuggiti come razzi. Se avessi avuto un fucile non so cosa avrei fatto». Il signor Luigi non è la prima volta che subisce un tentativo di furto. «Mi è capitato tempo fa: tentarono di forzare la serranda. Qui non c'è granché. L'unico oggetto di valore è la cassaforte, pesa 35 quintali». Fab. Dic.

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