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Il Lazio rischia come il Sud

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Sisentono così i residenti nel Lazio. Lo rileva l'Istat nell'indagine «Reati, vittime e percezione della sicurezza» relativa agli anni 2008-2009 compiuta su un campione di 60 mila persone, che consente di stimare il "sommerso", anche i reati che non vengono denunciati, e valuta la percezione soggettiva di sicurezza. Rapine, minacce, scippi, furti, furti in casa e di veicoli: Lazio e Campania sono in vetta alla graduatoria per tutti i tipi di reato. Dal punto di vista territoriale le due regioni detengono il primato anche per numero di cittadini che valutano la propria zona molto o abbastanza a rischio di criminalità (rispettivamente il 36 e il 32 per cento contro il 22 per cento dell'Italia) e che sostengono che la stessa, nei dodici mesi precedenti l'intervista, sia aumentata (Campania 23,3 per cento e Lazio 22,2 per cento contro il valore medio pari al 19,6 per cento). Alta pure la percentuale riferita al rischio di violenza sessuale vissuto dalle intervistate nel Lazio: molto per il 36,6 %, abbastanza per il 20,9.

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