Finisce l'odissea taxi Aumenti dopo Natale
Ripristinate le regole, tariffe più trasparenti, sostengono i consiglieri Pdl. Un dono di Natale di Alemanno agli estremisti, i ricorsi al Tar faranno giustizia, tuona l'opposizione. L'odissea sul nuovo regolamento taxi, è finita alle 4.30 di ieri quando l'Assemblea capitolina ha approvato le linee guida che la commissione dei tecnici dovrà applicare per stabilire la congruità dell'aumento delle corse, ad ora deciso su 1,42 euro a chilometro per i primi 5 chilometri. Ma non sono bastate le 12 sedute consiliari, conferenze stampa e centinaia di dichiarazioni per sedare le polemiche, che continueranno inalterate nei prosismi mesi. Gli aumenti infatti scatteranno presumibilmente sotto Natale, mentre è rinviata l'applicazione del regolamento che prevede, ai soli fini della trasparenza e non fiscali, l'emissione di uno scontrino con durata, percorso e costo della corsa in taxi. Aumenti che potrebbero presto essere invalidati dal Tar, dove hanno già presentato ricorso i consumatori e una parte dei tassisti, anche se su elementi diversi. Ad annunciare un'azione davanti al Tribunale Amministrativo del Lazio, anche le opposizioni. Ma se dal punto di vista tecnico si dovrà aspettare almeno la relazione della commissione per capire come e quanto aumenteranno le corse in auto bianca, la vera novità è tutta sul fronte sindacale. L'approvazione «a tutti i costi» di una delibera che, infondo, non piace a nessuno è la conferma di un cambio di rotta dei sindacati dei tassisti, finora uniti nelle direttive di due, tre sigle e che oggi vive una nuova stagione. Gli storici «falchi» uno contro l'altro e il nuovo «Fronte dei Volenterosi» che cresce e raccoglie consensi. Non sarà un caso se Piero Marinelli storico leader dell'Ugl ha costretto i consiglieri comunali a sospendere la seduta in piena notte, minacciando a gran voce lo sciopero della categoria se non si fosse approvata la delibera; mentre l'altro storico leader dell'Uritaxi, Loreno Bittarelli commenta a freddo: «Le nuove tariffe sono la peggiore espressione della nostra categoria». A brindare è però il Fronte dei Volenterosi, una serie di sigle taxi per le quali ha dichiarato ieri Stefano Summa della Ciisa che non ha mancato si sottolineare come si siano «intaccati quei poteri forti del mondo taxi/ncc che con poco o niente di positivo, inficiavano i tassisti capitolini».