C'è l'intesa con l'Udc Giochi fatti alle società

L'accordo adesso è pressoché totale. Certo, ci sarebbe ancora da sciogliere il nodo relativo all'Ater di Civitavecchia, ma, dopo mesi di discussioni, gossip, malumori, mugugni e trattative, finalmente si sarebbe raggiunta la quadratura del cerchio sulle società e sulle agenzie regionali. Anche le richieste dell'Udc, che in un primo momento aveva rifiutato l'offerta iniziale di Lait, Crel e Filas, sono state soddisfatte. Il segretario nazionale Lorenzo Cesa e il vicepresidente regionale Luciano Ciocchetti e il capogruppo Francesco Carducci nei vari incontri con la governatrice Renata Polverini, avevano più volte manifestato la volontà di avere maggiore peso nel managmente delle società regionali, anche in considerazione dei sei consiglieri regionali indispensabili alla tenuta della maggioranza alla Pisana dopo l'esclusione da parte del Tar di tre consiglieri del centrodestra. Va bene garantire i candidati della lista provinciale del Pdl esclusi dalle elezioni, ma i centristi pretendevano maggiore sensibilità. Alla fine sono stati accontentati e l'accordo è stato raggiunto. All'Udc andranno le presidenze di Unionfidi, Bil, Lait e Crel. Quattro società per altrettanti nomi. Il poker che i centristi hanno intenzione di calare sul tavolo della governatrice sarebbe costituito da Antonio Zanon, Edoardo Calzoletti, Mario Falconi, Lamberto Trivelloni. La Filas sarà in quota Polverini, mentre il presidente della Bic sarà concordato dalla governatrice col presidente della Camera di Commercio Giancarlo Cremonesi. Per quanto riguarda il Pdl, invece, i giochi sono fatti da tempo. Massimiliano Maselli andrà a Sviluppo Lazio, Tommaso Luzzi all'Astral, Adriano Palozzi alla Cotral, Erder Mazzocchi all'Arsial, Roberto Rastelli all'Aremol, Bruno Prestagiovanni all'Ater Roma, Massimo Cacciotti all'Ater Provincia di Roma, Luigi Celori ad Autostrade per il Lazio, Nicola Palombi ad Asp-Laziosanità, Donato Robilotta a Lazioservice. A giorni verranno formalizzate le prime nomine. Le altre si faranno man mano che i vari Cda andranno in scadenza. Si comincerà con i presidenti delle Ater, già commissariate. Tra fine novembre e inizio dicembre invece verrà rinnovato il Cda di Sviluppo Lazio, il cui nuovo presidente provvederà poi a nominare presidenti e consigli d'amministrazione delle società controllate.