Piano rifiuti in giunta regionale
Lasostanziale novità contenuta nella bozza di circa 500 pagine consiste nella diminuzione da sei a cinque degli Ato (uno per ogni provincia, con l'accorpamento di Roma e provincia: il Campidoglio potrà così collocare la discarica che sostituirà Malagrotta fuori dai propri confini, in un altro Comune dell'hinterland). Gli impianti di termovalorizzazione resteranno quattro con otto linee (Malagrotta, Colleferro e San Vittore già in funzione e albano che partirà non appena il Tar deciderà sul ricorso che pende sulla realizzazione dell'impianto). «L'individuazione del sito della nuova discarica che sostituirà Malagrotta avverrà in una fase successiva alla presentazione del Piano. Ogni indiscrezione o presunta notizia sull'argomento è destituita di fondamento», precisa l'assessore alle Attività produttive e alle Politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo. Malagrotta, in deroga da anni, doveva chiudere entro il 31 dicembre, ma resterà aperta fino al 2013. «Noi siamo sottoposti a procedura di infrazione europea e il piano rifiuti che presenteremo in Giunta viene varato anche per evitare che il Lazio paghi 600 milioni di sanzione», spiega la governatrice Renata Polverini». «Con la presentazione del Piano rifiuti avremo un quadro normativo completo per poter procedere entro fino anno all'individuazione del sito alternativo a Malagrotta - dice il sindaco Gianni Alemanno - Appena sarà presentato il piano rifiuti regionale, daremo risposte chiare e con piena collaborazione di tutta la filiera istituzionale».Dan. Dim.