Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gare di rock con i prof

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

AllaCabot ci sono moltissimi club creati dagli studenti in tutti i possibili e immaginabili settori. Squadre di calcio femminile e maschile, ragazzi impegnati nello sviluppo sostenibile, raccolte di fondi per sponsorizzare progetti ambientali. Perfino club che investono soldi nel mercato azionario per vedere quali degli studenti hanno più «naso». Poi club teatrali, club di rockettari a cui aderiscono studenti e professori. Spesso questi club organizzano serate musicali nell'aula magna. Sono gare vere e proprie in cui suonano sia i ragazzi che i prof: vincono sempre i primi! Alla Cabot c'è una fucina di corsi: dalla danza del ventre alle attività sportive. Mens sana in corpore sano. In uno dei luoghi di incontro più ameni, il terrazzo al terzo piano, dal quale si gode una vista fantastica c'è perfino la cucina del club degli chef. Altro appuntamento importante sono le grandi conferenze gestite dal dipartimento di lingua e letteratura inglese che porta alla Cabot i maggiori scrittori e poeti americani come i premi Pulitzer. Mark Strand, il più grande poeta vivente americano e Pulitzer, è stato alla Cabot per un mese intero e ora ritorna a gennaio. Un colpo di fortuna per gli studenti poter colloquiare con lui informalmente sul terrazzo. Alla Cabot ogni ragazzo, se vuole, può anche lavorare (un massimo di venti ore alla settimana). Quello che guadagna viene scalato dalla retta. I lavori sono di tutti i tipi, dalla biblioteca al laboratorio di computer all'organizzazione delle conferenze, alla reception. N.P.

Dai blog