«Le case sul Gra possono crollare»

.Gli abitanti di via Volusia, a due passi dai lavori del Gra, sulla Cassia, temono che i temporali di questo periodo possano peggiorare ulteriormente la situazione già critica delle loro abitazioni. I palazzi che sarebbero stati danneggiati dai lavori nei tre cantieri sul Raccordo, posti sotto sequestro dalla procura dallo scorso giugno, riportano già numerose crepe, i pavimenti di sono abbassati e in alcuni casi i tecnici hanno addirittura scritto nelle relazioni che c'è stata una rotazione dell'edificio. Il tutto a causa dello spostamento della collina che si trova accanto alle case, alcune delle quali evacuate a maggio. «Abito in quella strada da 61 anni - racconta Sabatino D'Emidio, proprietario di tre appartamenti al civico 83 - l'11 maggio sono stato sgomberato e adesso vivo in una casa dove pago l'affitto. In questi mesi io e altri residenti stiamo affrontando numerose spese, come, ad esempio, il pagamento dell'Ici per case dove non possiamo abitare». Il magistrato, che ha ipotizzato il reato di disastro colposo e ha iscritto diversi nomi sul registro degli indagati, sta valutando se emettere altri avvisi di garanzia. Intanto i cittadini continuano a chiedere a gran voce di mettere in sicurezza i palazzi, ma nessuno, per ora, ha deciso di intervenire. «Ci hanno detto che dobbiamo affrontare da soli queste spese - continua D'Emidio - nei prossimi giorni presenterò un ulteriore esposto al pm per chiedere che venga imposto all'Anas di mettere in sicurezza il palazzo che si trova ad appena tre metri dal Gra. Se dovesse crollare finirebbe infatti esattamente sulla carreggiata e potrebbe provocare una tragedia». «Confidiamo che il pm faccia chiarezza e stabilisca le responsabilità, molte persone sono rimaste senza casa e adesso non hanno più niente», hanno dichiarato gli avvocati Rina Izzo e Francesco Maria Graziano, che rappresentano alcuni dei cittaidini di via Volusia.