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Rapinatori beffati dagli impiegati delle Poste

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.Succede sul lavoro, e spesso i più audaci ottengono i risultati migliori. Ma non sempre è così, e per fortuna. Anche se a improvvisarsi spesso ci si guadagna, come ben sanno i giocatori di poker quando vincono il piatto con un bluff, senza carte buone in mano. Ma se si esagera si rischia l'effetto contrario. Quello di venire smascherati. Come dimostra questa rapina all'ufficio postale fallita miseramente. Perché i banditi improvvisati, camuffati da cattivi, hanno esagerato con la mascherata. Scatenando il fuggi-fuggi. E alla fine non c'era più neanche un impiegato a consegnargli i soldi. Se avessero dato retta al proverbio non sarebbe finita così. Loro ce l'avevano messa tutta per travestirsi da rapinatore veri. Ma non dovevano sapere che «il troppo stroppia». Avevano scelto belle pistole, armi giocattolo luccicanti come quelle vere. E con il volto coperto da caschi e calzamaglie si accingevano a portare a termine un assalto in piena regola. Obiettivo: l'ufficio postale di Via Anteo, in zona Casilino. Ma la scorribanda è fallita miseramente. I banditi sono stati beffati dagli impiegati postali e se ne sono dovuti andare via a mani vuote. Adesso non si daranno pace. Sembra già di sentirli mentre recitano il mea culpa, per capire cos'è che non ha funzionato. Vaglielo a spiegare che i malviventi così bardati hanno dato troppo nell'occhio, scatenando il fuggi fuggi degli impiegati, che, al loro ingresso, hanno abbandonato l'ufficio, rifugiandosi nel retro del locale. I due rapinatori sono rimasti spiazzati, cercando di capire il da farsi, visto che non avevano più nessuno da minacciare ma soprattutto nessuno che potesse consegnare loro i soldi che erano intenzionati a rubare. Spazientiti, hanno tirato un pugno a una vetrata dell'ufficio e al muro e sono scappati. Ora li cercano gli agenti del Commissariato Casilino.

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