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I santuari del lusso a poco prezzo

Shopping nei negozi di Roma

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Il cappottino stiloso, l'abito da red carpet, le scarpe a stiletto che farebbero invidia anche a quella smorfiosa di Sarah Jessica Parker. Un guardaroba da vera fashion victim ma senza svenarsi. «Grandi firme, poco prezzo»: è il diktat delle forzate dello shopping. Attentissime alle ultime novità ma pure al portafogli. La mappa dei santuari capitolini della moda accessibile sono in una manciata di metri. Facili i nomi dei marchi: gli spagnoli Zara e Mango, lo svedese H&M e da pochi giorni l'americano Tory Burch. Non si ferma il successo di Zara che, ai punti vendita di via del Corso e Galleria Alberto Sordi, a fine mese affiancherà il grande spazio «scippato» alla Rinascente a Largo Chigi. Quattro piani tutti dedicati all'abbigliamento dove trovare le «repliche» dei modelli più famosi e griffati. Stivali e borse a meno di cento euro. Abiti da sera, mantelle, trench per essere sempre al passo con le ultime tendenze, ben sotto i 200 euro. Il tutto declinato anche in versione maschile e baby (per gli altri punti vendita www.zara.it). Stesso discorso per Mango che, sempre in via del Corso, si è aggiudicato un palazzo d'epoca. La filosofia è sempre la stessa: prodotti che seguono le ultime tendenze a un prezzo contenuto. Nella Capitale è presente anche in via Cola di Rienzo e a Euroma2. Notizie succose arrivano dalla Svezia. L'appuntamento è per il 23 novembre in via del Corso e a Porta di Roma per accaparrarsi i pezzi della collezione H&M firmata da Lanvin. Un'occasione ghiotta per chi vuole vestire griffato spendendo al massimo 299 euro (tanto costa il cappottino di raso). Mentre con soli 129 euro ci si aggiudica il bolerino di ecopelliccia e con 199 l'abito da sera di tulle. Le scarpe? Solo 99 euro. La borsetta 29 euro e spiccioli. Come al solito ci sarà la corsa all'acquisto perché i pezzi sono a tiratura limitata. Lo sanno le bene informate che negli anni scorsi hanno acquistato abiti e accessori di H&M disegnati da Lagerfeld, Stella McCartney (che anche se Stefano Gabbana dice di non conoscere, oltre che la figlia dell'ex Beatles è anche un'affermata stilista), Madonna, Kylie Minogue, Roberto Cavalli, Jimmy Choo (solo per fare qualche nome). La vera novità però arriva dall'America. Il nome Tory Burch a noi dice poco ma al di là dell'Oceano è quotatissimo. Le sue ballerine Reva, viste ai piedi pure di Elisabetta Canalis, sono andate a ruba. E vestono abitualmente la griffe a stelle e strisce Cameron Diaz, Michelle Obama, Gwyneth Paltrow. Sinonimo di lusso sostenibile (dalle finanze casalinghe) ha da pochi giorni inaugurato la sua prima boutique europea in via del Babuino. I must della stagione autunno-inverno? Gli stivaletti da lavoro ma col tacco e i jeans stampati. Lontani i tempi in cui gli Usa non potevano davvero farci scuola in fatto di moda, chissà che stavolta l'american style non faccia breccia nei nostri cuori.  

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