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Strade di sangue, muoiono un centauro e una 18enne

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Ancoradue giorni di sangue sull'asfalto. Vittime, questa volta, una ragazza di Ladispoli e un motociclista romano di 52 anni di nome Fabio Alongi. Si chiama invece Andrea Bangiu, la neo maggiorenne di origine romena deceduta sabato sera in un tragico incidente automobilistico sulla Roma-Civitavecchia in cui sono rimasti coinvolti anche il fratello minore e la mamma. Insieme, intorno alle 18.30, percorrevano la A12 in direzione di Roma. Stavano andando a Fregene per passare il sabato sera in compagnia di amici. Poche centinaia di metri e sarebbero arrivati al casello autostradale Maccarese-Fregene. Alla guida della Fiat Doblò c'era la mamma, di 36 anni, che insieme al marito si era costruita una vita a Ladispoli, dove risiedevano ormai da vent'anni e dove avevano aperto una piccola attività commerciale. Ad una manciata di metri di asfalto dall'uscita però, per cause ancora tutte da accertare, la mamma ha perso il controllo del mezzo all'altezza di una curva: la macchina si è ribaltata diverse volte, per poi andare a sfondare il guard-rail e terminare la sua corsa in mezzo alla vegetazione. Immediato l'intervento delle pattuglie della Polizia Stradale e dei Vigili del fuoco che, una volta estratti i tre corpi, ne hanno subito disposto il trasporto d'urgenza all'ospedale Grassi di Ostia. Per la giovane Andrea Bangiu, però, non c'era più nulla da fare: i medici del nosocomio lidense hanno tentato una disperata rianimazione per oltre venti minuti senza riuscire a salvare la ragazza. Solo qualche lesione e frattura invece per il fratellino e la madre. Gli agenti sono rimasti sull'autostrada oltre due ore per verificare la presenza di ostacoli o macchie d'olio che potrebbero aver provocato l'incidente, senza però rinvenire nulla di sospetto, tranne, forse, una leggera cunetta. Fabio Alongi di 52 anni si è schiantato lungo la strada regionale 657, ex Lambruschina, al chilometro 13, nel Comune di Stimigliano. L'uomo era a bordo della sua due ruote, una Bmw, quando all'altezza di un ponte ha perso il controllo ed è finito sull'asfalto. Rovinose le conseguenze. Quando sono arrivati i soccorsi Alongi era ancora vivo, ma a nulla è valso l'intervento dei medici del 118 per rianimarlo che hanno tentato un ultimo diperato tentativo. Le ferite gravi riportate avevano fatto scattare la richiesta di un'eliambulanza del 118, atterrata per il trasporto d'urgenza del ferito. Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco e i carabinieri.

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