Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Alemanno: «Subito regole per tutelare chi va in bicicletta»

default_image

  • a
  • a
  • a

Attendiamoche le indagini facciano al più presto piena luce sull'accaduto». Così il sindaco Alemanno sulla tragedia avvenuta all'alba di ieri sulla via Cristoforo Colombo. «La prossima settimana - ha poi annunciato il sindaco - faremo un incontro con gli assessori Marchi, e De Lillo e con le associazioni dei ciclisti per verificare il rispetto delle regole a tutela di chi va in bicicletta e per accelerare lo sviluppo delle piste ciclabili a Roma». Esplode intanto la rabbia delle associazioni. «Basta! Non ne possiamo più - commenta Maurizio Santoni, referente alla Ciclabilità di Legambiente Lazio - occorre far rispettare i limiti di velocità e il Codice della strada, invitando tutti i ciclisti a fare una manifestazione di protesta contro la mancanza di sicurezza per gli utenti deboli». Forte la denuncia anche di BiciRoma che sottolinea «l'abbandono in cui versa la ciclabilità romana dove la pericolosità in cui sono costretti a spostarsi i ciclisti sia dentro Roma che sulle strade che portano fuori dalla capitale - sostiene la nota dell'associazione - è confermata dal ripetersi di incidenti mortali come quello avvenuto sulla Colombo». La casistica e la cronaca degli ultimi tempi somigliano a un bollettino di guerra: un ciclista di 62 anni, morto in provincia di Viterbo per essersi scontrato con un camion; un altro picchiato da un automobilista violento a un semaforo di Anzio; un altro travolto e ucciso proprio sulla via Colombo, all'altezza del bivio per Acilia. Per non citare il tragico caso di Eva Bodalohva, la ventottenne della Repubblica Ceca morta il 31 ottobre 2009, investita da un taxi in via dei Fori Imperiali. Ma i pericoli per i ciclisti non vengono soltanto dagli automobilisti: Luigi Moriccioli pedalava sulla ciclabile della Magliana quando fu ucciso a bastonate a scopo di rapina da un romeno.

Dai blog