Né con Bersani né con Veltroni
Aguardarlo meglio ci si accorge che è uguale in tutto, fuorché nella disposizione delle lettere: Dp anziché Pd. È il logo di Democratici e Popolari, componente che fa capo al senatore Lucio D'Ubaldo e che sostiene la candidatura del presidente del I Municipio Orlando Corsetti alla segreteria romana. Una provocazione per spiegare il programma attraverso un simbolo. Un messaggio sia a livello locale sia nazionale. Il programma di Corsetti parla chiaro: per rilanciare il Pd nella Capitale occorre effettuare un'attenta analisi della sconfitta del 2008, ripartendo, da un lato, dal programma di Francesco Rutelli e, dall'altro lato, superando il «modello Roma», definitivamente tramontanto con la vittoria di Alemanno. Le regionali - secondo Democratici e Popolari - hanno testimoniato che il Pd a Roma è vivo: la candidatura di Emma Bonino in città ha riportato il centrosinistra in testa con dieci punti di scarto. Rutelli chiude un ciclo, la Bonino ne apre un altro. Ma si chiede nel documento di andare oltre la Bonino, accantonando ogni residuo di laicismo anticlericale. Per questo - scondo Dp - serve il coraggio di fare del Pd il soggetto di un nuovo riformismo, intriso di solidarismo e a larga base popolare. Tradotto: né con Bersani né con Veltroni. Di qui la candidatura di Corsetti contro Miccoli e Patanè.Dan. Dim.