«Bravi i soccorritori ma l'allarme fuori uso»

Ieripoteva succedere «una strage» nel reparto Rianimazione del Bambino Gesù, dove erano ricoverati molti neonati: è questa la sensazione che si respira qualche ora dopo nella struttura sanitaria. C'è chi ha tentato di salvare personalmente i propri figli dal pericolo delle fiamme, e dal fumo denso, che ha intossicato alcuni soccorritori. «Mio fratello era viola - racconta Dalila - Al terzo piano, dove ci trovavamo al momento dell'incendio, non si respirava». Studentessa alla facoltà di Scienze infermieristiche, la ragazza ha provato ad aiutare il fratellino in prima persona: «Molte mamme hanno tentato di levare i tubi ai propri piccoli per portarli via il prima possibile, mentre infermieri e medici intervenivano con tutti noi. Ma mio fratello aveva una flebo particolare e non avrei potuto portarlo via senza l'aiuto di un medico. Quando l'ho avuto tra le mie braccia però ho visto il colore del suo viso e mi sono spaventata, e ho provato a respirare nella sua bocca». In molti raccontano il fuggi fuggi di mamme che piangevano, infermieri e medici che hanno lasciato tutto quello che stavano facendo per soccorrere i piccoli in pericolo. C'è chi come Antonio, centralinista del collegio Americano, contiguo alla struttura, ha visto le manovra più disperate: «Gli infermieri hanno spaccato i vetri delle finestra per far uscire il fumo. C'erano le fiamme, ben visibili da qui. È stato terribile». Qualcuno si lamenta della sorte dei suoi bambini, pazienti accuditi in altri reparti, e lasciati all'improvviso dai medici, che sono andati in aiuto al padiglione dell'incendio. Racconta una nonna: «Mio nipote ha 8 anni era in sala operatoria per un intervento al cuore. All'improvviso abbiamo visto il chirurgo uscire di corsa e ovviamente abbiamo pensato al peggio». «Ho pensato che potesse essere morta - aggiunge il padre - hanno rinunciato all'operazione per aiutare i soccorritori». È lui uno dei genitori che mette in dubbio che l'allarme antincendio sia scattato: «Non l'ho sentito, e credo che l'allarme di una struttura sanitaria così grande avrebbe dovuto inondare mezza Roma. Non posso però essere certo che non sia scattato». Sul punto replicano diversi dipendenti della struttura: «Certo che ha funzionato l'allarme - risponde una guardia giurata all'ingresso del padiglione - se non fosse stato così a quest'ora i piccoli sarebbero tutti morti».