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Ristrutturazioni corsi e appalti Le spese folli del San Camillo

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C'èun po' di tutto nelle delibere approvate tra la fine 2009 e l'estate 2010 dal vecchio managment dell'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini e con le quali l'attuale commissario straordinario Massimo Martelli si trova a dover fare i conti. Andando a spulciare le delibere si scopre il conferimento a un'azienda nell'ambito di un contratto global service di una consulenza obbligatoria anche sulle riparazioni di macchinari in garanzia e su tutta la manutenzione per un importo di centinaia e centinaia di euro. Quantomeno particolare, visto che i macchinari sono in garanzia ed eventuali riparazioni sono a carico del fornitore. Altrettanto particolare è il corso di formazione di 35.944 euro presso la Business School di Londra di un dirigente Uoc che per la legge 502/1992 deve essere assunto già «formato»: spese di viaggio e alloggio per complessivi 20.700 euro vengono contabilizzate come spese accessorie sul bilancio aziendale e rimborsate al dirigente. Ma il fronte degli sprechi si arricchisce anche di spese di manutenzione straordinaria per complessivi 30 milioni di euro nel solo 2009 (dal 2001 al 2005 erano state di 2,5 milioni l'anno, nel 2006 di 3, nel 2007 di 11, nel 2008 di 14: insomma un'escalation). E che dire invece delle quattro macchine di Tac e risonanza magnetica pagate a un'azienda 2,2 milioni l'anno per sei anni per complessivi 14 milioni? A comprarle ne sarebbero bastati appena 4,5... Per non parlare degli 1,3 milioni spesi per acquistare una macchina ultrasuono con gara che in molti non stentano a definire «ambigua». Insomma, il lavoro del professor Martelli si preannuncia in salita. Dan. Dim.

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