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Nata a 22 settimane. Angelica finalmente a casa

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Labambina, nata lo scorso 10 maggio alla ventiduesima settimana di età gestazionale sarà dimessa dall'unità di Neonatologia, Patologia e Terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto I, diretta dal professor Mario De Curtis, ordinario di Pediatria alla Sapienza. La piccola, di madre romena e papà bulgaro, pesava alla nascita 550 grammi. «I medici - continua - hanno dovuto affrontare immediatamente una serie di problemi clinici di particolare gravità che hanno richiesto il ricorso a tecniche di rianimazione particolarmente complesse come l'assistenza respiratoria con ventilatore per due mesi, la nutrizione parenterale totale, nonché interventi farmacologi per la chiusura del dotto di botallo e per il trattamento di ripetute infezioni. I neonati estremamente pretermine (al disotto delle 25 settimane) sono ad alto rischio di morte e disabilità e per questo motivo in molti paesi non vengono assistiti o vengono loro forniti solo cure palliative. La sopravvivenza per i neonati con un'età gestazionale di 22 settimane, che rappresenta la soglia di vitalità, è solo del 5% nei migliori centri internazionali». «La particolarità del caso di Angelica - prosegue la nota - non è legata tanto al basso peso (al Policlinico sono stati curati con successo neonati anche con un peso inferiore) ma soprattutto alla estrema prematurità (22 settimane di età gestazionale alla nascita) e al fatto che è in condizioni buone».

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