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Arsenale delle due guerre in armeria

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Unvero e proprio arsenale da guerra. Lo ha scoperto la polizia amministrativa dlela Questura in un'armeria a Roma in via Barrett, zona Talenti. A finire in manette è stato il gestore dell'armeria, un romano di 56 anni, accusato di detenzione di armi da guerra e materiale esplosivo. Il commerciante, che ha la licenza di vendita da 11 anni, aveva detto agli agenti che le armi non erano ormai idonee a sparare. Ma sono in corso riscontri sulle certificazioni di circa 700 armi ancora da verificare, tra cui bombe a mano, fucili e mitra. In particolare, sono già state rinvenute quattro pistole-mitragliatrici in perfetto stato di conservazione, oleate e funzionanti con 200 cartucce calibro 45. Gli agenti le hanno trovate nascoste in due scatoloni sotto un mobile nel retrobottega. In prevalenza le armi sequestrate risalgono alla prima e alla seconda guerra mondiale, sono di fabbricazione tedesca, inglese e americana e provengono da un mercato illegale dell'Est. All'interno dei locali dell'armeria sono stati rinvenuti anche dieci chili di polvere nera e silenziatori su alcune armi modificate illegalmente e artigianalmente. Altre due armerie, su 15 controllate complessivamente a Roma dalla polizia, sono state chiuse a San Basilio e San Giovanni per alcune irregolarità. Secondo gli investigatori la vendita di alcune armi illegali avviene attraverso il passaparola e sono in corso accertamenti per capire chi erano gli acquirenti.

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