Arrivano i nuovi manager
Lejeux son fait. O quasi. In effetti all'appello mancano ancora la Asl RmA e quella di Latina, che verranno commissariate oggi. Ma ieri la governatrice Renata Polverini ha provveduto a nominare i nuovi direttori generali di Asl e aziende ospedaliere. La procedura di affidamenti degli incarichi si concluderà dopo il parere consultivo della commissione Sanità della Pisana, previsto per martedì, ma i nomi ci sono. Dopo aver prolungato il commissariamento di Massimo Martelli al San Camillo-Forlanini per altri novanta giorni (dopo si parla di Salvo Cirignotta per il ruolo di direttore generale), la Polverini ha sciolto ieri sera le riserve. L'ex Forza Italia incassa la RmC e la RmE. Alla prima va Antonio Paone, dirigente medico della RmB che ha bruciato al fotofinish Renato Sponzilli, dato ormai praticamente per fatto per giorni e che è saltato all'ultimo momento. Alla Asl RmE si insedia invece Maria Pia Sabia, già direttrice amministrativa della medesima azienda al tempo del dg Franco Condò. Un esponente azzurro gradito a Claudio Fazzone e ad Alfredo Pallone verrà nominato commissario della Asl di Latina. All'area ex Alleanza Nazionale vanno la Asl RmD (Ferdinando Romano, vicino al sindaco Alemanno), Rieti (Ridolfo Gianani) e l'Ares 118 (Antonio de Santis, che sarebbe sponsorizzato dal senatore Domenico Gramazio, già presidente dell'Agenzia di sanità pubblica, di cui è oggi consigliere di amministrazione). All'Udc va la Asl RmB con Vittorio Bonavita (ma i centristi hanno anche Domenico Alessio, blindato al San Filippo Neri fino al 2012). La Destra incassa il direttore generale del San Giovanni Addolorata, Gianluigi Bracciale (ma ha anche Mirabella a Frosinone, vicino a Francesco Storace). Alla Asm RmG va, infine, Nazareno Renzo Brizioli. L'ex assessore alla Sanità della giunta Storace Andrea Saraceni, oggi vicino al senatore Andrea Augello, andrà al Sant'Andrea. «Come annunciato - dichiara la Polverini - dopo l'approvazione da parte del Governo del piano di rientro sanitario ho proceduto alla nomina dei direttori generali, i quali avranno come primario obiettivo proprio l'attuazione del nuovo piano attraverso il quale il nostro sistema sanitario potrà garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, servizi appropriati e, allo stesso tempo, traghettare il Lazio fuori dall'emergenza, senza sacrifici per le persone».