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Pochi agenti e meno turni Gli sceriffi sono i vigilantes

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Mavisto che la coperta è corta, i Commissariati dai quali dipendono sono in sofferenza d'organico, i posti di polizia negli ospedali, non in tutti ma in diversi, sono aperti fino alle 20, e alcuni solo sino alle 14. La situazione è così da un po'. Da alcuni anni. Con poche eccezioni. Tipo i policlinici Gemelli e Umberto I. E poi non tutti gli uffici di polizia sono ben visibili e accessibili al pubblico. A volte le direzioni degli ospedali li piazzano dietro l'angolo, in cima a scale che per un disabile sono un ostacolo insormontabile: come al San Camillo per esempio. Oggi la mappa dei presidi è la seguente. Si trovano al: Policlinico Gemelli (Primavalle il Commissariato competente), Sandro Pertini (Sant'Ippolito), Policlinico Tor Vergata (Casilino nuovo), Policlinico Umberto I (Porta Pia), Giovan Battista Grassi (Ostia), Cto Garbatella (Colombo), Aurelia hospital (Aurelio), San Carlo Nancy (Aurelio), San Camillo-Forlanini (Monteverde), Policlinico Casilino (Casilino nuovo), ospedale Figlie di San Camillo (Tor Pignattara), Sant'Andrea (Flaminio), ospedale di Civitavecchia (Civitavecchia). Alcuni fatti di cronaca hanno aumentato le preoccupazioni degli osperatori sanitari, che nell'ospedale ci sono giorno e notte, sulla sicurezza nel loro posto di lavoro. Sui balordi che capitano. E a volte davvero malintenzionati. Come al Cto della Garbatella: a luglio un quattordicenne su di giri ha rubato la pistola a una guardia giurata e ha cominciato a sparare. Risse al pronto soccorso. Soggetti che si aggirano armati per finire il bersaglio che il giorno prima hanno solo ferito. Garantire la sicurezza degli ospedali è compito dei vigilantes e non dei posti dei polizia. Le forze dell'ordine intervengono quando i primi non riescono a tenera a bada la situazione. I presidi del 113 però sono strategici per essere tempestivamente informati di episodi violenti, comunicare a chi investiga le condizioni cliniche dei soggetti sotto inchiesta ricoverati. Ancora. Essere un punto di riferimento per chi arriva al pronto soccorso e vuole denunciare un fatto e per scoraggiare chi entra coi nervi tesi e ha cattive intenzioni. Ma le carenze di personale si fanno sentire. Fab. Dic.

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