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Tagli a poltrone e auto blu

Regione Lazio

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Il Consiglio regionale del Lazio taglia direttori, dirigenti, uffici. Non solo. Anche stipendi e auto blu. Grandi o piccole spese, la strada è tracciata. Alla fine di novembre la rassegna stampa sarà soltanto sul web: si risparmieranno 50 risme di carta al giorno. Si tratta di una vera e propria riorganizzazione che ridurrà direzioni e aree. Il costo della macchina amministrativa verrà dimezzato: dai circa 8 milioni di euro a poco più di 4. Ecco lo schema che ridisegna la Pisana: i servizi passeranno da 7 a 4, le aree da 30 a 18, gli uffici da 22 a 12. Addio a 3 direttori di prima fascia (guadagnano intorno ai 200 mila euro all'anno), a 12 dirigenti di area di seconda fascia e a 10 dirigenti di ufficio sempre di seconda fascia. Saranno ridotte anche le strutture amministrative autonome: Corecom, Comitato regionale di controllo contabile, Crel, Difensore civico, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Garante dell'infanzia e Cal. Verranno confermate 10 aree ma gli uffici caleranno da 7 a 2, con un taglio di 5 dirigenti di seconda fascia. Il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, e l'intero ufficio di presidenza della Pisana, dunque, hanno preso in mano le forbici: non hanno tagliato soltanto le poltrone ma anche gli stipendi. Era stato Il Tempo a sollevare il caso dei dirigenti superpagati, anche più della stessa governatrice Renata Polverini. Direttori che possono contare, oltre allo stipendio, anche su premi di produttività particolarmente generosi. La Pisana ha deciso di applicare una riduzione del 10 per cento ai loro compensi. Un provvedimento che consentirà di risparmiare circa 100 mila euro all'anno. Lo stesso taglio sarà applicato ai dirigenti apicali dell'ufficio di gabinetto del presidente Abbruzzese (si ricaveranno altri 50 mila euro), come già fatto dalla presidente Polverini e dai suoi collaboratori più stretti. Poi ci sono le auto blu. Alla Pisana ne hanno diritto in tanti, anche i numeri uno delle Commissioni. L'ufficio di presidenza ha deciso di invertire la rotta e di ridurre il parco auto del 30 per cento. Le vetture (con autista) passeranno da 36 a 25. Dunque l'auto blu sarà assegnata soltanto sulla base delle reali esigenze di servizio e non più ai singoli consiglieri. E qui il risparmio diventa rilevante visto che ogni macchina ha un costo medio di 70 mila euro all'anno, compresi consumi, manutenzione e assicurazione. A conti fatti la soppressione di 11 auto lascerà nelle casse del Lazio più di 700 mila euro all'anno. Ma non è tutto. In Consiglio regionale sarà anche ridotta la carta. Tra un paio di settimane la rassegna stampa sarà «spedita» sul web. Non è un dettaglio: oggi se ne realizzano 140 copie al giorno per un consumo che oscilla tra le 45 e le 50 risme di carta quotidiane. Senza contare i costi per le fotocopiatrici. Piuttosto i consiglieri potranno trovare la raccolta delle notizie sul sito internet della Pisana. Il presidente del Consiglio regionale è soddisfatto: «Ho sempre pensato che l'impegno principale di un politico sia quello di occuparsi della gestione pubblica con rispetto e rigore - spiega Mario Abbruzzese - Ancora di più in un momento come questo in cui si chiedono sacrifici ai cittadini». E se il numero uno della Pisana ribadisce che il percorso per diminuire le spese andrà avanti, ricorda anche «il ruolo delle forze di opposizione, che hanno contribuito a raggiungere questo risultato». Il prossimo passo sarà rescindere il contratto di affitto per la sede del Consiglio regionale in via Poli, in centro storico. Altra spesa piuttosto rilevante. E inutile. Lo conferma Abbruzzese che precisa: «Lo faremo presto, abbiamo già dato inizio alla pratica». E non si torna indietro, assicura Abbruzzese: «Il Lazio ha bisogno di seguire nuove strade, come sta dimostrando anche la presidente Polverini impegnata a mettere in equilibrio il sistema sanitario e ospedaliero della nostra regione». Insomma, la crociata contro gli sprechi non si ferma.

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