Permessi di soggiorno a stranieri venduti a settemila euro l'uno
Eraquesto il metodo utilizzato da una associazione criminale smantellata dai carabinieri che hanno arrestato 22 persone, tra italiani e stranieri, nella Capitale e in provincia. In manette sono finiti, tra gli altri, un medico, la titolare di un'agenzia di servizi e disbrigo pratiche e un consulente del lavoro. L'organizzatrice e promotrice della banda era la responsabile di un centro di assistenza fiscale (Caf). I carabinieri hanno accertato che a fronte di un compenso che oscillava tra i 5 mila e i 7 mila euro, l'organizzazione ha presentato circa mille domande di emersione dal lavoro irregolare, quasi tutte relative a cittadini egiziani e cinesi, supportandole con rapporti di lavoro inesistenti e utilizzando documentazione falsa o contraffatta. Almeno 4 milioni di euro il volume di affari.(Foto GmT)