Sulla delibera linguaggio da «caserma»
Maggioranzae opposizione si affrontano con scambi di accuse. «La delibera servirà a valorizzare un patrimonio edilizio generando ricadute positive sia in termini economici che di servizi al territorio - dichiara Giovanni Quarzo, presidente della commissione Lavori pubblici - Servizi che la sinistra ha annunciato e mai realizzato. La sinistra dunque dismetta i panni del censore, e faccia ammenda prima di criticare». Il riferimento è ovviamente ai consiglieri dell'opposizione in Aula Giulio Cesare. Come Athos De Luca (Pd). «Con questa delibera - dice - il Comune è ridotto a passacarte per approvare gli accordi di programma e le varianti al piano regolatore, senza poter intervenire nel merito degli insediamenti, salvo che per una quota che il Pd ha chiesto di portare al 20% di intervento pubblico. Il Comune tenta di far passare questa proposta come una semplice operazione contabile, in realtà si tratta di migliaia di metri cubi fatti calare sulla città». Controreplica anche dalla Commiussine Urbanistica. «Come al solito la sinistra non deve aver letto con attenzione la delibera discussione - spiega Marco Di Cosimo - Questo provvedimento permetterà la valorizzazione di alcuni ambiti strategici dei quartieri interessati dalle caserme stesse, che genereranno ricadute economiche positive per l'amministrazione capitolina, vessata dai debiti che il centrosinistra ci ha lasciato».