Piano sanitario Al Governo i conti tornano
.La sanità della Regione passa l'esame di fronte ai tecnici del ministero. Tema della prova: rientro dal deficit laziale. «Questo mi rende molto orgogliosa», sono le prime parole della Governatrice, Renata Polverini. «Abbiamo ottenuto lo sblocco dei fondi Fas, lo sblocco dei turnover e, a fronte di tre anni di aumenti, abbiamo ottenuto di avere le addizionali Irap e Irpef bloccate» all'ultimo aumento «del 2010, e già nel 2011 caleranno. Siamo inoltre riusciti a ottenere lo sblocco di due miliardi fermi dal 2007», dice Polverini. 1,2 miliardi arriveranno subito, il resto a fine anno. L'approvazione del governo è il primo passaggio concreto per gettarsi alle spalle il commissariamento della sanità del Lazio. Per la presidente della Regione «entro il 2012 si rientrerà nella soglia dei 500 milioni e si uscirà dall'emergenza». E ora si attende un'accelerata anche sulle nomine dei dirigenti delle Asl. Polverini annuncia anche che andrà a breve in consiglio regionale a riferire di un nuovo buco trovato nel bilancio della sanità. «Oltre ai dieci miliardi di debito consolidato e al miliardo e quattro di disavanzo è emerso dalle nostre verifiche un ulteriore buco da 1,6 miliardi». La Governatrice spiega come si compone il debito: 325 milioni di investimenti fatti dalle Asl utilizzando impropriamente il Fondo sanitario regionale destinato invece alle spese correnti. «Abbiamo fatto una verifica - spiega - e questi soldi sono stati spesi da molti manager in modo improprio per investimenti». Ci sono poi 727 milioni di debiti delle Asl non presenti in bilancio regionale: «Molti ospedali che erano già da riconvertire nel vecchio piano hanno invece fatto delle spese. Noi verificheremo se ci sono delle responsabilità, anzi abbiamo il dovere di procedere». A questi soldi si aggiungono i 559 milioni di mancata copertura del vecchio piano di rientro. Infine vanno aggiunti 442 milioni necessari per coprire la quota di disavanzo 2009 e 279 milioni di extradisavanzo 2010. «La situazione debitoria complessiva dal 2001 a oggi è di 2 miliardi e 332 milioni di euro», è il quadro che dà la Polverini. Saranno coperti con 527 milioni grazie alle banche, 900 milioni di fondi Fas, 574 milioni di fondi ex articolo 20 e 248 milioni con la manovra 2011. Ma non è solo la Polverini a essere soddisfatta dei risultati. Lo è anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio: «Avevo ragione ad essere ottimista - dice il ministro -. I commissari hanno fatto un ottimo lavoro in considerazione soprattutto dei debiti pregressi». E in Regione si esulta, «finalmente si esce dalla fase emergenziale e si avvia un percorso virtuoso - dice il consigliere Pdl Francesco Pasquali -. È significativo inoltre il fatto di aver smascherato i conti truccati della sinistra». Di parere opposto il capogruppo Pd Esterino Montino: «Ecco il primo risultato concreto della Polverini: l'aumento delle tasse. Il piano di riordino non ha evitato per il 2010 l'ulteriore aumento delle aliquote, ha massacrato la sanità. Il tavolo tecnico sembra abbia bocciato anche i protocolli d'intesa con le università». Soddisfazione, invece, dall'Udc: «L'approvazione degli interventi conferma che siamo sulla strada giusta per riequilibrare i conti», dice il capogruppo in Regione, Francesco Carducci.