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Roma 2020, ora è sfida ai Giochi

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Ora è ufficiale! Roma è la prima candidata mondiale per l'assegnazione dei Giochi olimpici del 2020. Dopo la nota querelle con Venezia, il successo sui lagunari e la presentazione in pompa magna del maggio scorso, ieri il numero uno del Coni Petruci ha messo nero su bianco nelle mani del presidente del Cio Rogge. Petrucci, accompagnato dal segretario generale Raffaele Pagnozzi e dal presidente della Commissione atleti europea Antonio Rossi, ha incontrato ad Acapulco il numero uno del Cio al quale ha personalmente comunicato la decisione di candidare Roma per le Olimpiadi del 2020. Si è trattato di fatto del primo incontro ufficiale tra i due presidenti dopo la decisione del consiglio nazionale del Coni, del 19 maggio scorso, di candidare la Capitale per la 32ma edizione dei Giochi olimpici estivi. «È stato un doveroso atto di cortesia - ha detto Petrucci - che Rogge ha molto gradito. Gli abbiamo illustrato le linee guida del progetto di candidatura e lui ha mostrato grande interesse per questo, aggiungendo che la candidatura di Roma è importante così come lo era anche quella che nel 1997 ma che allora soffrì "psicologicamente" di un'atmosfera che si era creata attorno ad Atene». Una prima scrematura tra le cosiddette «wishing city» avverrà nel 2011, quando la Commissione di valutazione del Comitato olimpico internazionale farà un primo giro di ricognizione ed assegnerà appunto le etichette di città candidate. Nel luglio 2013, infine, sempre il Cio si riunirà a Buenos Aires per decidere la sede definitiva. Solo allora Roma saprà se il sogno potrà tornare ad essere realtà sessanta anni dopo.

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