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Ferisce i vicini poi li segue in ospedale

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Dopol'omicidio al Laurentino 38, l'accoltellamento a Tor Pignattara. E poteva finire in tragedia. In manette Giovanni Fossella, 55 anni, pregiudicato, con diverse denunce alle spalle per atti violenti sui vicini. Tre le persone che ha mandato al pronto soccorso: due per ferite da arma da taglio, il terzo, un agente del Commissariato, per lesioni alle gambe. L'episodio risale al tardo pomeriggio dell'altro ieri. Fossella è sotto casa. Vede una condomina del palazzo. In braccio la donna ha la figlia di pochi mesi. Per fortuna non è da sola. A poca distanza infatti c'è il figlio di 17 anni. Il padre della piccola è un vigile del fuoco. Il ragazzo si piazza davanti alla madre, le dice di non preoccuparsi. Coltello in pugno, Fossella sferra due colpi che feriscono il ragazzo al braccio destro e all'avambraccio sinistro. La madre chiama il 112 che manda sul posto una gazzella dei carabinieri. I militari battono la zona, bussano alla porta di casa Fossella. Ma di lui non c'è traccia. Poi dicono al ragazzo ferito di andare al pronto soccorso dell'ospedale Figlie di San Camillo per farsi medicare. Un consiglio che arriva alle orecchie del pregiudicato che forse si era rintanato in casa. Al pronto soccorso infatti si verifica il secondo round. Insieme col ragazzo, la mamma e il vigile del fuoco poco dopo si presenta pure Fossella. È armato di coltello. Grida: «Ti ammazzo, ti ammazzo». Ferisce il pompiere alle mani e si dilegua. All'ospedale arrivano i poliziotti del Commissariato Tor Pignattara. Anche loro girano un po' e alla fine trovano Fossella ancora inferocito che si avventa sui poliziotti prendendo di mira le gambe di un agente. Bilancio: sette giorni di prognosi al ragazzo e al pompiere, dieci al poliziotto. Fab. Dic.

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