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Violentata in un centro congressuale della capitale dopo essere stata abbindolata con la promessa di un posto di lavoro

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Vittimauna ragazza romana di 22 anni. Il presunto aggressore un nordafricano che si spacciava per un uomo d'affari. È già stato fermato dalla polizia e ora è in stato di fermo dietro le sbarre di Regina Coeli, in attesa che il giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Paolicelli convalidi il provvedimento disponendo l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'udienza è prevista per domani. Sarà presente pure il difensore del presunto violentatore, l'avvocato Emilio Centaro. La storia risalirebbe a qualche giorno fa. L'incontro tra lo straniero e la ragazza sarebbe avvenuto in centro. Stando alla prima ricostruzione della vicenda, lui l'adocchia. Anche l'uomo ha un aspetto distinto. È il suo modo di passare inosservato, di rendersi insospettabile agli occhi della giovane. Si sarebbe fatto avanti con una scusa qualsiasi raccontando poi la solita storiella: «Complimenti, sei bella, preparata. Capisco che è difficile trovare un lavoro, se posso ti aiuto». Dopo qualche giorno il secondo incontro tra i due. Lui si mostra più ottimista, forse c'è qualche spiraglio, dice che è una persona importante con buoni agganci. La ragazza comincia a convincersi che quella persona sia davvero affidabile e che sul serio le possa offrire una opportunità di lavoro. Ma è una seduzione ingannevole. In realtà, stando alle accuse, l'uomo stava solo tendendo la sua trappola rendendo le cose il più verosimili possibile. Il suo scopo era uno soltanto: abusare di lei dopo aver conquistato la sua fiducia, apparendo rassicurante e portandola a comportarsi in modo tranquillo. E così sarebbe successo. Lui l'invita nel centro congressi, le dice che sarà il suo nuovo posto di lavoro. Niente di indeterminato, si tratta di un impiego temporaneo ma è un inizio. Purtroppo sarebbe stato anche il principio della violenza. È a questo punto infatti che lui si sarebbe rivelato abusando della ragazza, costringendola a prestazioni sessuali. Molti particolari della vicenda devono ancora essere chiariti. Di certo, la ragazza ha denunciato l'epidosio alla polizia che ha fatto partire le indagini, ha individuato il personaggio e lo ha fermato. Il tizio sarebbe anche pregiudicato. L'avvocato Centaro non ha ancora avuto modo di parlare con lui: «Sto aspettando l'udienza di convalida. Ho ricevuto soltanto la comunicazione che sono il suo avvocato d'ufficio. Cose più precise le potrò dire quando avrò parlato col mio assistito e letto le carte che lo accusano».

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