Zelig salta sul palco
di GABRIELE ANTONUCCI Poche trasmissioni sono riuscite come «Zelig» a creare nuovi personaggi televisivi e tormentoni che sono entrati prepotentemente nel linguaggio di tutti i giorni. Basti citare le poesie «catartiche» di Flavio Oreglio, l'irresistibile personaggio di Sconsolata di Anna Maria Barbera, i dialoghi surreali dei gangster Gin e Fizz di Ale e Franz, il demenziale James Tont di Fabrizio Fontana, lo strampalato sindaco interpretato da Paolo Cevoli e l'ipnosi comica di Leonardo Manera. Il fortunato programma televisivo si sposta stasera dal piccolo schermo al Teatro Golden (via Taranto 36), dove prendono il via i laboratori per nuovi comici «Area Zelig Cabaret. Lab on the road». Per due mercoledì al mese, per un totale di 14 appuntamenti da ottobre ad aprile, si terranno nel pomeriggio i seminari per i nuovi comici, che la sera si esibiranno davanti al pubblico in veri e propri spettacoli di cabaret. Negli appuntamenti serali i volti nuovi della comicità si alterneranno sul palco con attori già affermati, come Alessandro Serra, Gianfranco Phino, Oscar Billa, Laura De Marchi, Rocco Cirmoli ed «I sequestrattori», protagonisti in questi giorni della nuova edizione di Zelig Off su Italia 1. In questo modo il laboratorio, se per il comico è una importante occasione di studio e di prova, per il pubblico in sala diventa un momento di divertimento allo stato puro, senza filtri. L'iscrizione ai provini di «Area Zelig Cabaret. Lab on the road», solo on line sul sito ufficiale www.areazelig.it, è completamente gratuita e aperta sia ai professionisti che ai dilettanti, purché maggiorenni. Il provino consiste in un'esibizione di cinque minuti con un testo inedito e di chiaro stampo comico. Ogni appuntamento di laboratorio consiste in un incontro pomeridiano con l'autore, seguito da una fase di studio e di prove dello sketch proposto. A questa prima fase pomeridiana segue, durante la serata, un vero e proprio spettacolo aperto a tutti. Nel corso del laboratorio sarà possibile per i partecipanti proporre anche nuovi pezzi comici diversi da quello presentato al provino. Il cabarettista, che supera la prova, può essere coinvolto per un massimo di dieci spettacoli durante la stagione, a seconda del suo grado di maturità artistica. Dal 1986, anno della fondazione dell'omonimo teatro milanese di Viale Monza 140, poi diventato il nome della trasmissione, la direzione artistica di «Zelig» coltiva la tradizione del laboratorio come metodo di lavoro e al tempo stesso come officina e palestra dove aspiranti comici testano sketch inediti davanti a un pubblico vero. Attraverso i laboratori artistici di «Zelig» sono nati, e continuano a crescere, artisti che dal palcoscenico arrivano nelle case attraverso la televisione, conquistando l'affetto, a suon di risate, di milioni di telespettatori.