I pini del S. Filippo Neri cedono il posto ai lecci
Ieril'ingegnere civile e strutturalista Saverio Finocchi, "ospite" del Pronto soccorso del nosocomio romano, ci ha telefonato e lanciato l'sos i dopo aver assistito al taglio di due dei 30 pini. « Sono alberi sani - ha detto il professionista - non mi sembrano affatto pericolanti. Le radici non sono neppure in superficie. Si sta compiendo uno scempio ambientale sotto i nostri occhi». Interpellato dalla nostra redazione l'assessorato capitolino all'Anbionte precisa che «la Asl ha chiesto l'autorizzazione al Comune per il taglio dei pini perché malati». Il Comune ha spedito sul posto i propri tecnici che «hanno confermato la diagnosi». Se può consolare i degenti al posto dei pini arriveranno lecci e sugheri.