Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gli esclusi del Pdl perdono la poltrona di consolazione

default_image

  • a
  • a
  • a

.L'articolo 8 del regolamento di attuazione della riforma dei servizi pubblici stabilisce infatti che gli ex amministratori non possono avere ruoli nelle società partecipate dalle istituzioni. A meno che non siano passati più di tre anni dal loro impegno politico. Una norma nuova di zecca, pubblicata due giorni fa sulla Gazzetta ufficiale. I tecnici della Regione starebbero studiando il testo per capire se gli ex consiglieri d'opposizione siano compresi in questa legge. Sarebbe davvero una beffa per tutti quelli che erano nella lista del Pdl nella circoscrizione di Roma e provincia e sono stati esclusi dalle elezioni regionali. Anche perché le nomine nelle agenzie e negli enti sono da tempo al centro di polemiche e di trattative. Più volte i diretti interessati hanno mostrato perplessità, anche perché la governatrice vuole evitare i contenziosi (nessun presidente se ne è mai curato) e dunque procede ai cambiamenti con i piedi di piombo. Anche se un piano già c'è. Prevede di dare un posto nelle società partecipate dalla Regione a quasi tutti gli esclusi: Massimiliano Maselli a Sviluppo Lazio, Herder Mazzocchi all'Arsial, Tommaso Luzzi all'Astral, Adriano Palozzi a Cotral, Nicola Palombi all'Asp, Donato Robilotta o Bruno Prestagiovanni a Lazioservice. Ma potrebbe rimanere tutto sulla carta. L'articolo 8 del regolamento attuativo al decreto sui servizi pubblici locali di rilevanza economica precisa: «Gli amministratori, i dirigenti e i responsabili degli uffici o dei servizi dell'ente locale, nonché degli altri organismi che espletano funzioni di stazione appaltante, di regolazione, di indirizzo e di controllo di servizi pubblici locali, non possono svolgere incarichi inerenti la gestione dei servizi affidati da parte dei medesimi soggetti. Il divieto si applica anche nel caso in cui le dette funzioni sono state svolte nei tre anni precedenti il conferimento dell'incarico inerenti la gestione dei servizi pubblici locali. Alle società quotate nei mercati regolamentati si applica la disciplina definita dagli organismi di controllo competenti». Un altro rebus per la Polverini e il Pdl.

Dai blog