Stesso risultato se fossero stati uomini
Mala presidente del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli. «Forse se fosse stato un uomo a fronteggiare quel ragazzo durante la lite sarebbe stato lo stesso», osserva. Perché? «Perché evidentemente questo giovane, che mi pare avesse già avuto problemi di rapporti, aveva bisogno di supporto e invece non l'ha avuto». Che tipo di supporto? «Terapeutico. La violenza è una piaga sociale, quindi è necessario prevenirla. La società dovrebbe intervenire prima, e non soltanto pensare alla punizione, dopo». Oggi le donne lavorano, guidano e spesso si comportano come maschi. Non è per giustificare la reazione del ragazzo nel metrò, che è comunque da censurare, ma sembra che l'infermiera l'avesse insultato e preso a schiaffi. Così almeno dice il legale dell'arrestato. Questo scendere sullo stesso piano degli uomini anche da un punto di vista del confronto fisico non rischia di essere percepito come una provocazione? «Se provochi devi essere certa di saperti difendere. se accetti un confronto così forte devi essere cosciente delle conseguenze. Quando una donna o un anziano, insomma una persona debole, ha certe reazioni dovrebbe calcolare quello che può scatenare nell'altro. Se non lo fa, sbaglia». Le violenze contro le donne sono in calo o in crescita? «Non sono mai diminuite. Sono in costante aumento». Per quali motivi? «Da un lato, crescono le denunce. Dall'altro, la società è diventata più violenta in se stessa. E in Italia le donne continuano a essere discriminate. In Norvegia, ad esempio, c'è una legge in base alla quale le aziende quotate in borsa vengono sospese se non hanno il 40% di dipendenti donne. Da noi non esiste nulla del genere». Come se ne esce? «Dalla violenza si esce in un solo modo: lavorando insieme, uomini e donne».