Addio discariche abusive
Basta con le discariche a cielo aperto. Addio frigoriferi, lavatrici, televisori e materassi abbandonati. Da oggi arriva nella Capitale il nuovo servizio gratuito dell'Ama per la raccolta dei rifiuti ingombranti. I romani potranno così sbarazzarsi agevolmente di oggetti di medie e grandi dimensioni come elettrodomestici, mobili, sanitari gettandoli praticamente sotto casa grazie alle 184 postazioni mobili di quartiere ed evitando di gettarli inappropriatamente nei cassonetti comuni o, peggio, in strada. L'iniziativa - presentata ieri in Campidoglio dall'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo e dall'amministratore delegato di Ama Franco Panzironi - interesserà, come accennato 184 vie e piazze in 19 Municipi della Capitale. I mezzi dedicati al servizio saranno 34 e sosteranno nelle diverse strade di Roma seguendo un calendario prestabilito che prevede 400 appuntamenti al mese. La raccolta, riservata esclusivamente alle famiglie (non alle aziende) verrà svolta dal martedì al venerdì secondo un calendario prestabilito e in un orario compreso tra le 12.30 e le 19.30 e il sabato tra le 9 e le 13.30 secondo turni prestabiliti di un'ora e mezza. Ognuna delle 184 postazioni mobili sarà presidiata da un automezzo «personalizzato» e da un operatore indentificabile da un fratino e da un badge di riconoscimento a cui i cittadini potranno consegnare al massimo tre pezzi per volta. Al termine dell'itinerario giornaliero nel quartiere, gli automezzi trasporteranno i materiali raccolti negli impianti di selezione e trattamento per indirizzarli successivamente ai centri di recupero e riciclo. L'iniziativa, fanno sapere dall'Ama, ha lo scopo di incrementare la raccolta differenziata e migliorare il decoro urbano contrastando le discariche abusive. Il nuovo servizio non sostituirà, ma si andrà ad aggiungere a quelli già attivi per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti (i centri di raccolta, le raccolte straordinarie domenicali e il servizio di ritiro a domicilio). «Abbiamo predisposto un milione di opuscoli per presentare l'iniziativa ai cittadini - spiega Panzironi - che potranno comunque essere informati tramite il nostro sito internet e il numero 06.06.06». «Si tratta di un'iniziativa assolutamente innovativa in questa città - dice De Lillo - e penso che in questo siamo i primi in Italia. Dobbiamo aumentare il decoro urbano sensibilmente e questo di oggi è un altro tassello che mettiamo, ma i cittadini romani ora non hanno più scuse per non rispettare le regole sporcando la città». Per il presidente della commissione Ambiente Andrea De Priamo, «da oggi i cittadini hanno uno strumento in più per la raccolta differenziata e dei rifiuti ingombranti. È una rivoluzione per il servizio della città. In questo modo Ama porta avanti i suoi obiettivi e l'amministrazione comunale non può che essere contenta». «Il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti dell'Ama costituisce un ulteriore, importantissimo passo per fare di Roma la Capitale anche del decoro - fa sapere da Pechino il sindaco Alemanno - Con i 184 punti di conferimento, aggiuntivi e gratuiti, dislocati nei diversi quartieri della città, i cittadini avranno un ulteriore incentivo a disfarsi di oggetti vari, mobili e apparecchiature elettriche ed elettroniche, rispettando l'ambiente e preservando la pulizia che viene garantita quotidianamente dagli operatori ecologici. Lo sforzo organizzativo di Ama e del suo management è un'ulteriore prova della sfida che questa Amministrazione intende vincere per tenere Roma pulita ed aumentare i quantitativi dei materiali avviati a recupero». Per il consigliere comunale Pdl Roberto Cantiani «le iniziative presentate da Ama rappresentano misure importanti per il rispetto dell'ambiente, la lotta al degrado e l'incremento della differenziata. Un altro passo importante, poi, è stato compiuto grazie all'introduzione di nuovi 16.000 cassonetti, di cui 8.000 per la differenziata che avverrà da fine ottobre a metà novembre, a conferma degli sforzi che l'amministrazione sta compiendo sul fronte dell'ambiente e del decoro urbano».