Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Roma Capitale. Fioccano i primi veti

default_image

  • a
  • a
  • a

.Ma la riforma che dovrà sancire definitivamente i nuovi poteri e dunque le nuove competenze di Roma Capitale conta già una schiera non secondaria di oppositori e franchi tiratori. Ovviamente fuori dal Campidoglio dove, al contrario, la collaborazione tra maggioranza e opposizione ha già portato a storici risultati. I Municipi, innanzitutto. Alla giusta rivendicazione di essere coinvolti nella riforma che dovrà non solo ridurre il numero da 19 a 15 ma finalmente concedere più autonomia anche ai parlamentini locali non segue però una partecipazione attiva e proposte concrete al nuovo disegno della Capitale. La prima riunione convocata dal presidente della Commissione capitolina, Francesco Smedile (Pd), è andata praticamente deserta. Non va meglio in Provincia, dove il presidente Zingaretti punta dritto a un'altra più complessa riforma, quella dell'area metropolitana. Ma il vero scoglio è tutto alla Regione e non è detto che il tavolo di confronto che si aprirà in settimana con la Polverini proprio per discutere su Roma Capitale e Federalismo fiscale porti a una sintesi condivisa. E, nonostante manchi ancora un testo ufficiale, l'opposizione già lancia i primi colpi. Il consigliere regionale dell'IdV, Claudio Bucci ha già annunciato il «no» del suo partito al secondo decreto di Roma Capitale, pur ammettendo che si tratta di «indiscrezioni».

Dai blog