Foto Italico

Unafontanella a pochi metri per lavarsi al mattino. E dall'altra parte, a due passi, il marmo bianco della Farnesina. «Vivo qui da quarant'anni», dice un uomo sulla cinquantina affacciato alla roulotte. «Siamo italiani - sottolinea - originari di Casagiove, in provincia di Caserta». Nelle case-furgone vivono anche un ragazzo di 25 anni con vistosi tatuaggi sulle braccia, e bambini. Una ragazza di 17 anni, in cinta, tiene in braccio un bimbo di un anno e mezzo, forse due. Di cosa vivono? Di espedienti, è chiaro, ma non è dato sapere quali. È possibile che nessuno, in 40 anni, non abbia mai pensato di dar loro una sistemazione permettendo il mini-campeggio in un luogo così sensibile? «Non diamo fastidio a nessuno. Mai avuto problemi - dice Mario (nome di fantasia) - Anzi abbiamo un ottimo rapporto con i vigili urbani. Pessimo con i tifosi. Quando ci sono le partite rompono tutto quello che gli capita a tiro e il giorno dopo si fa presto a tirare in ballo noi». Fotoservizio Gmt