Fermati in centro altri 27 parcheggiatori I sindacati: rinforzi
Dall'iniziodel mese di ottobre a oggi sono stati fermate e identificate 27 persone, tra cui due donne di nazionalità bulgara, che esigevano soldi dagli automobilisti in cerca di parcheggio. Le somme estorte sono state sequestrate dagli agenti. I controlli si sono svolti sulla Passeggiata del Gianicolo, vicino all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e in Piazza Castellani, davanti l'ospedale pediatrico La Scarpetta. Le persone fermate sono di nazionalità italiana, bulgara, bengalese e tunisina: di giorno esercitavano l'attività abusiva anche in Piazza Bocca della Verità, per trasferirsi di sera sul Lungotevere Raffaello Sanzio, Lungotevere dei Tebaldi e Via degli Annibaldi. Dall'inizio dell'anno l'attività di repressione ha sanzionato 242 parcheggiatori in tutto il territorio di competenza, suddiviso 4 aree di intervento: Centro, Termini, Testaccio e Trastevere. La maggioranza dei trasgressori sono cittadini italiani, seguiti da bulgari, marocchini e turchi, poi rumeni, egiziani, iracheni, algerini, bengalesi ed altri provenienti dall'Albania. Tra loro anche 18 donne di cui due italiane. Le altre zone dove gli agenti hanno intensificato l'attività di controllo sono Via della Consolazione, seguite da Via Zabaglia e Via di Monte Testaccio, le Terme di Caracalla, Piazza della Cancelleria e Viale di Porta Ardeatina. Le operazioni di sicurezza della polizia municipale della Capitale proseguono anche sul fronte rom. E non senza difficoltà: «L'intervento degli Agenti del Gruppo XIX a Torrevecchia nei confronti di tre nomadi che avevano commesso furti in alcuni negozi è iniziata alle 12,45 e finita alle 23.00, ha impegnato ben 7 Agenti della Polizia Municipale che hanno provveduto al fermo delle minorenni romene, al loro accompagnamento e piantonamento all'Ospedale Gemelli per verificare l'età anagrafica tramite visite ed esami medici e al controllo della validità dei loro documenti presentati dai genitori solo in un secondo momento», spiega Alessandro Marchetti, Segretario Generale aggiunto Sulpm. «Denunciamo, però, che per sottoporre a controlli medici di pochi minuti chi viene fermato, gli operatori di Polizia Municipale sono costretti a lunghissimi tempi di attesa, come accaduto ieri al Gemelli dove gli Agenti sono rimasti oltre tre ore prima di poter far visitare le nomadi. Tale prassi burocratica di fatto rallenta l'operato delle forze dell'ordine e danneggia l'efficacia degli interventi», insiste Marchetti. «Già siamo pochi e per ogni intervento restiamo poi imbrigliati nella burocrazia - conclude - Il Corpo della Polizia Municipale di Roma dovrebbe avere un organico del 60% più grande rispetto a quello attuale».