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Migliaia di lavoratori a rischio licenziamento

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Sonogià cinque, infatti, le strutture che hanno aperto o stanno per aprire le procedure di licenziamento in seguito al taglio dei posti letto: Villa Sandra, Colle Cesarano, Villa Fulvia, Salus Infirmorum e Santa Lucia. Ieri mattina a Villa Fulvia i rappresentanti della società che gestisce la casa di cura hanno incontrato le organizzazioni sindacali. Secondo il managment di Villa Fulvia, il decremento dell'attività in seguito al taglio di ulteriori 71 posti letto si attesta sul 38%, con una riduzione di bilancio tra i 7 e gli 8 milioni di euro. I posti letto sono passati, per effetto dei decreti 43, 48, 17 e 80 della Regione, da 200 ricoveri ordinari a 135 e da 42 posti di day hospital a 15. «In tale situazione - si legge nel verbale di incontro - l'azienda ha quasi esaurito il budget di 17,5 milioni concessici dai decreti». Tradotto: da lunedì ci sarà il blocco dei ricoveri. E l'avvio delle procedure di licenziamento. Gli esuberi stimati sono 76. «In merito alla posizione dell'azienda - dice il segretario provinciale Uil Fpl Paolo Dominici, uno dei firmatari del verbale d'incontro di ieri - pur riconoscendo le difficoltà create dai provvedimenti della Regione, non riteniamo di poter accettare le giustificazioni dell'azienda. Chiederemo di poter visionare la pianta organica di una struttura in cui il terziario abbonda». Giovedì pomeriggio, inoltre, si è tenuto un vertice tra le organizzazioni datoriali della sanità privata, l'Aris (l'associazione degli ospedali religiosi) e i dirigenti di via Cristoforo Colombo nel corso della quale, tra le altre cose, è emerso il dato dei licenziamenti che incombono sul settore: si parla di circa 8.000 lavoratori della sanità privata, più altri 4.000 dell'indotto. «I decreti della Regione mettono le mani nelle tasche dei lavoratori, riducono le retribuzioni e derogano il contratto nazionale collettivo di lavoro. Oltretutto, la governatrice aveva garantito che non ci sarebbero stati licenziamenti. Invece, nel privato sono a rischio migliaia di posti. A questo punto chiederemo che la Regione assuma i lavoratori della sanità privata che perderanno il posto». Hanno già avviato le procedure di licenziamento, come detto, Villa Sandra e Colle Cesarano. Il Santa Lucia attende invece l'esito dell'incontro con la Polverini che si terrà tra dieci giorni: se verrà copnfermato il taglio di 146 posti letto partiranno i licenziamenti. La Salus Informorum, infine, ha già comunicato alle rappresentanze sindacali aziendali l'intenzione di avviare le procedure di licenziamento già alla fine del mese. Dan. Dim.

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