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Cultura e parchi per far volare il turismo

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«Abbiamoapprovato il piano triennale, ora andrà in Consiglio regionale - spiega la governatrice Renata Polverini - anche quello è un atto importante perchè programma i prossimi tre anni di interventi dal punto di vista turistico». La bozza del piano è stata inviata a oltre 500 soggetti tra pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali. Il piano prevede di sviluppare i nuovi turismi legati al benessere e all'intrattenimento (parchi tematici, nuovo modello di sviluppo termale), ampliare l'offerta del turismo culturale, integrando l'attrattiva di Roma con le possibilità offerte dal resto della Regione. Punto nodale è la qualità del turismo laziale, con interventi di sostegno al credito per innovare le strutture ricettive, la creazione della scuola di alta formazione per migliorare la qualità dell'offerta di servizi ai clienti, la nascita di nuove strutture come il Convention bureau di Roma e del Lazio, la creazione di una grande fiera turistica del Lazio per ridare alla Regione il ruolo di traino e leadership del turismo italiano. «È la prima volta - spiega l'assessore al Turismo, Stefano Zappalà - che diamo corso alle previsioni della legge 13 del 2007, che in materia di programmazione del settore prevede come riferimento il piano triennale. Diamo certezza al turismo del Lazio, agli operatori e ai cittadini. Il Lazio museo a cielo aperto è l'anima del piano: la nostra regione ha il più grande patrimonio storico, artistico e culturale del mondo».

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