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Chiti predica unità nel Pd Ma già volano gli stracci

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.Incassando l'approvazione all'unanimità del regolamento per le consultazioni locali, il commissario del Pd Lazio Vannino Chiti apre la sua prima direzione regionale proponendo la propria road map: congressi di circolo tra il 5 e il 29 novembre, congressi provinciali e romano entro il 5 dicembre, il 19 dicembre primarie per scegliere i candidati sindaci del Lazio. Al contempo Chiti chiede unità e pace tra le correnti. In sostanza stop alla faida che nei mesi scorsi ha portato all'impossibilità di eleggere un nuovo segretario regionale e al conseguente stallo del Pd locale che ha indotto il segretario Bersani a procedere al commissariamento. «Mi auguro - ha detto Chiti - che i congressi di circolo siano incentrati sulle battaglie politiche legate al territorio, sull'opposizione ai governi di centrodestra nazionale e locali. Io non voglio essere il notaio delle mozioni, bisogna ridare protagonismo agli iscritti e ai cittadini. Spero che le mozioni congressuali trovino dei temi comuni: noi non dobbiamo far finta di essere d'accordo, ma cercare dei momenti di unità, perché penso al Pd come a un partito che deve fare del pluralismo la sua forza». Sui valori Chiti è netto: devono riguardare tematiche del territorio. Chiti ha poi spiegato che il suo auspicio è che tutte le primarie per i sindaci siano fatte lo stesso giorno, «perché in questo modo ciò diventa un fatto politico e una grande giornata di mobilitazione». Insomma, Chiti chiede un passo indietro alle mozioni congressuali, invitate a lavorare per l'unità del partito. Ma all'interno dei democratici i motivi di frizione sono tutt'altro che marginali. I popolari, ad esempio, avevano chiesto le primarie anche per eleggere il segretario romano, derogando al regolamento che prevede la consultazione popolare solo per quello regionale. Insieme ai veltroniani si accingono a proporre loro candidature a livello romano e regionale. Acque agitate nella maggioranza costituita dalla mozione Bersani. In corsa per la candidatura alla segreteria romana l'attuale segretario Marco Miccoli, Piero Latino, Mario Ciarla ed Enzo Foschi. Al regionale il candidato in pole position sarebbe il vicepresidente della Pisana Bruno Astorre. Insomma, gli incroci tra ex Ds ed ex Margherita e il risiko delle poltrone nella maggioranza rischiano di nuovo di bruciare anche Chiti.

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