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Addio ai cassonetti verdi Tra 20 giorni spariranno

Cassonetti della spazzatura nelle strade del centro di Roma (Foto Gmt)

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Se ne parla da mesi, anzi da anni ma probabilmente gli occhi dei romani si apriranno tra circa venti giorni quando, in cinque grandi quartieri capitolini, i cassonetti verdi spariranno del tutto. Inutile fare gli «gnorri», la campagna per la raccolta differenziata è stata avviata da mesi, così come non conviene fare paragoni. La maggior parte dei nostri concittadini al nord così come al sud fanno i conti con i sacchetti colorati e gli orari di raccolta da molto tempo prima di noi. Sveglie cariche allora per gettare l'immondizia, rigorosamente divisa in scarti alimentari e organici (umido), multimateriale (tutto ciò che non è riciclabile), plastica-vetro e cartone, dal lunedì al venerdì dalle 5.30 alle 10.30, il sabato e la domenica dalle 7 alle 12, nelle postazioni indicate dall'Ama. Questo tipo di raccolta, ricordiamo, non riguarda i rifiuti in plastica, in vetro e la carta. I cassonetti bianchi e quelli blu, infatti, non verranno rimossi. Una vera e propria rivoluzione che riguarda le abitudini di circa 250 mila abitanti (che si aggiungono ai 170 mila già interessati dal modello Porta a Porta) e oltre 8.200 utenze non domestiche. L'azione di rimozione dei cassonetti verdi è già incominciata nei sei Municipi interessati. Nel particolare sono già stati rimossi completamente al Laurentino 38 (XII Municipio); più del 65% a Marconi (XV Municipio) e a Tuscolano-Don Bosco (IX Municipio); il 60% all'Aurelio-Irnerio (XVIII Municipio) e all'Appio-Tuscolano (IX Municipio); il 50% a Prati Fiscali (IV Municipio). In totale l'Ama si è riportata «a casa» 1.090 cassonetti verdi. Ma se finora la rimozione è stata graduale all'Ama sono perentori: le operazioni di recupero verranno completate nei prossimi 15-20 giorni. A questo punto, per chi ancora non avesse provato l'esperienza di ritrovarsi in mezzo alla strada sacchetto alla mano alla ricerca del cassonetto, non ci sarà più speranza. Le criticità però non mancano. Per quanto riguarda la campagna di comunicazione, ad esempio, i residenti del IX Municipio sono stati «penalizzati» dall'assemblea cittadina indetta dalla presidente dell'Appio-Tuscolano, Susi Fantino in luglio: convocata alle 11 di mattina, è andata praticamente deserta. Si è recuperato però con la seconda «adunata» informativa di lunedì sera. Uno dei problemi più seri, invece, è quello degli orari. Nonostante l'Ama abbia stabilito delle fasce in base ad analisi specifiche e considerato persino il calendario delle partite di calcio, rappresentano il vero tallone d'achille del nuovo modello di raccolta differenziata. I giorni feriali dalle 5.30 alle 10.30 e soprattutto il sabato e la domenica dalle 7 alle 12 sembrano già oggi penalizzare una fascia di utenti troppo ampia, come ad esempio chi svolge lavori notturni o le cene del fine settimana. Ogni modello però ha bisogno di una sperimentazione e di messe a punto costanti. Il segnale del resto è già arrivato con l'annuncio di incrementare i cestini gettacarta nelle zone dove verranno rimossi i cassonetti verdi, per non costringere i cittadini a riportarsi a casa, ad esempio gomme masticate, o la pupù dei cani e tenersela fino alla mattina seguente. La ragione, come sempre, è a metà della strada.

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