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Mamma, quanto pesa la cultura 10 kg sulle spalle dei ragazzi

Zaini troppo pesanti per gli stufenti romani

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«Ma che ci trasporti dentro, le pietre?» dice la mamma al bambino, riferendosi allo zainetto di scuola che naturalmente, alla fine, a portarlo è sempre lei. Un fardello pesante, certi giorni pesantissimo. E che, quando è indossato dai diretti interessati, cioè gli scolari, fa quasi paura. Assomigliano a tante lumachine traballanti con una casona colorata sulle spalle. Ma quanto pesa realmente uno zaino scolastico? Dipende dal tipo della classe, dal tipo di scuola e dagli insegnanti. Comunque, quasi sempre più di quanto dovrebbe pesare (il carico massimo trasportabile in età scolare non dovrebbe superare il 15-20% del peso corporeo, dicono gli esperti dell'Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale). Abbiamo portato, a sorpresa, una bilancia all'interno di alcune classi di elementari e medie in diverse scuole della Capitale per certificare la situazione. Che appare subito alquanto generalizzata, soprattutto alle scuole medie dove il carico sulle spalle dei nostri figli oscilla mediamente dai 7 ai 10 chili. Ci sono differenze di comportamento e quindi di riempimento delle borse nei tre anni di corso, ma non è difficile constatare che, a volte, gli zaini superano in peso del 20/22 per cento della massa corporea di un alunno. La situazione è apparsa in tutta la sua evidenza andando a visitare alcune classi dell'Istituto comprensivo via Renato Fucini e dell'omologo viale Adriatico 140, in IV Municipio. Fra i più «appesantiti», i bambini figli di coppie separate, o con genitori molto presi dal lavoro. Nella I F, 24 alunni, 10 già attrezzati con zaini a ruote o carrelli anche se alcuni non li utilizzano tutti i giorni; 13 vengono spesso accompagnati e riportati a casa dai genitori, anche in auto. E il peso delle borse a spalla? Nella maggioranza delle pesature, gli zaini hanno rappresentato un carico da 8 chili: nel caso di un bambino di 34 chili, la borsa pesava 8,5 incidendo quindi per il 25 per cento del suo peso corporeo; in altri casi si è sfiorato il 20 per cento o si è andati appena oltre, come per un alunno da 31,5 kg con zaino da 7 che gravava sulle sue spalle per oltre il 22 per cento del suo peso. Leggeremente migliore la situazione nella II A dove non ci sono state «punte» da 10 chili e ci si è fermati agli 8: per alcuni bambini, comunque, il risultato era sempre il 22/23 per cento del loro peso e tutto buttato sulla schiena. In III A con gli alunni più cresciuti la sofferenza per queste borse (dai 6,5 ai 10 chili) è apparsa minore in rapporto al peso personale. Interessante, a questo punto, è stato sbirciare all'interno degli zaini-totem per scoprire cosa realmente fa crescere, a dismisura, il loro peso. Prima di tutto i libri: alle medie si viaggia dai due ai tre tomi per materia. Più o meno corposi. Poi i quadernoni: sempre uno (o più) per materia. Da sottolineare che la situazione si complica il giorno che c'è Educazione artistica perché righelli, compassi, colori e album da disegni non entrano nello zaino.   E dunque serve la borsa di supporto. Così il ragazzo arranca tra uno zaino (a palla) o un trolley da trascinare e un altro fardello. Poi c'è la questione dei vocabolari che spesso si utilizzano a scuola anche nella forma in cd. Come trasportarli? All'interno dello zaino/trolley oppure a braccio? E se per andare a scuola si usano i mezzi pubblici? Come superare con nonchalance l'impresa del saliscendi dagli autobus? La situazione non è meno tragica alle elementari. I programmi alla primaria, però, sono più omogenei, i libri di testo sono principalmente dei sussidiari e le strategie anti-zaino pesante risultano più efficaci anche perché il corpo insegnante, più ridotto, riesce a organizzarle meglio (e a farle rispettare nel tempo). Dal centro alle periferie si cerca di abbattere i carichi per le spalle delicate dei bambini, organizzando spazi in classe dove si possono riporre i libri e i quaderni che non servono a casa. Anche perché la maggior parte della didattica si fa durante le ore scolastiche e i bambini, soprattutto quelli che fanno il tempo pieno, non vengono caricati poi di compiti. L'ideale sarebbe avere degli armadietti con lucchetti dove gli alunni possano riporre le loro cose. Ma ci si accontenta anche di semplici scaffali. La «pesa» campione avviene in due scuole, una a Morena l'altra nel quartiere Prati. In entrambi i casi la media del carico che i piccoli scolari sopportono sulle spalle oscilla dai due ai tre chili. Per esempio: Massimo, alunno di II elementare, con lo zaino pesava 31,5 chilogrammi, senza 29,800 grammi. Dentro la borsa c'erano astuccio, merenda, 2 quaderni e blocco disegni. Nel suo caso niente libri. La scuola non ha ancora fatto pervenire i cedolini per andarli a ritirare nelle librerie. Messa così, la cultura appare come un «fardello» contenuto e accettabile. La «pesa» è stata però realizzata di martedì; se fosse stato un venerdì il carico sarebbe lievitato anche del doppio. Perché il venerdì lo zaino si riempe di quadern(oni), quelli famigerati con gli anelli e le copertine rigide per le ricerche che pesano molto di più, e anche di libri in vista dei compiti del week end. Si può arrivare anche a cinque chili in più, quando, bisogna portare il necessaire per il disegno. Il prossimo futuro dovrà essere più digitalizzato: lavagne interattive, e-book, i-pad. Però da questo punto di vista stiamo ancora all'età della pietra. Ma un'alternativa c'è sempre: il libro condiviso con i compagni. Ottimo per la didattica perché responsabilizza i ragazzi.

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