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Gambizzato l'avvocato della mala

I rilievi della Scientifica dei carabinieri

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Agguato in pieno stile mafioso a una vittima eccellente, l'avvocato della mala Piergiorgio Manca. I sicari sono arrivati in via Fauro, ai Parioli, su uno scooter, poco dopo le 20. All'altezza del civico 86, hanno avvicinato l'avvocato in strada e hanno sparato alcuni colpi di pistola. Il professionista è crollato a terra, raggiunto all'inguine. I due si sono dileguati. Il penalista è stato trasportato dall'ambulanza del 118 all'ospedale Umberto I in codice rosso. Sul posto si sono precipitati i carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci del colonnello Lorenzo Sabatino, gli stessi che stanno indagando sull'affare dell'eolico in Sardegna, su l'ex piduista Flavio Carboni e sull'altra cricca che avrebbe messo le mani sui Grandi appalti. E l'avvocato Piergiorgio Manca lo sa bene. La dinamica dei fatti deve ancora essere ricostruita nei dettagli. Il legale non è in pericolo di vita ma la sua collaborazione con gli investigatori non è ancora piena. Ieri sera alle 20.10 l'avvocato esce dal suo studio in un palazzo al civico 86 di via Ruggero Fauro. Con lui ci sono anche i suoi collaboratori. Varca il cancello, supera il marciapiede, attraversa i tre metri di strada e raggiunge il suo scooter, un SH rosso. I balordi erano già lì. Uno su un motorino, l'altro nascosto dietro un'auto parcheggiata sopra il marciapiede. Tutti e due indossano il casco integrale. Piergiorgio Manca prende le chiavi dello scooter ma non fa in tempo ad accendere il quadro. L'aggressore spunta dal fianco dell'auto a ridosso del muro e fa fuoco con una pistola a tamburo, quella che non lascia bossoli a terra. Esplode due colpi ma solo uno centra il bersaglio. Lo colpisce all'inguine, sfiorando i testicoli. Il killer parla, insulta: «Cornuto». E giù altre parolacce. Poi sale sullo scooter con il complice e insieme scappano. L'avvocato è a terra dolorante, si lamenta: «Non ho fatto niente di male, non ho fatto niente di male». Sentiti gli spari, i suoi collaboratori tornano indietro a soccorrerlo. Chiamano l'ambulanza del 118, telefonano ai carabinieri. In un attimo via Fauro è affollata di sirene e lampeggianti. Arrivano i carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci, si precipita pure il nuovo comandante del Gruppo Roma, il colonnello Giuseppe La Gala. Sul posto si sono messi a lavoro anche gli esperti della Scientifica dei carabinieri: hanno spennellato l'auto dietro la quale era nascosto l'aggressore, alla ricerca di eventuali impronte digitale. L'indagine è solo all'inizio ma nel passato dell'avvocato ci sono dei precedenti da cui partire. Agli inizi dell'anno Piergiorgio Manca ha subìto un altro agguato. Sempre in due su uno scooter lo hanno avvicinato ma per terrorizzarlo, per avvisarlo che qualcosa non andava. Non solo. Di recente il legale ha riferito di aver subìto altre minacce, non della stessa violenza ma con lo stesso messaggio: «Stai attento». Il penalista ha avuto anche clienti impegnativi, con un passato criminale importante e probabilmente è lì che gli investigatori andranno a cercare Nel quartiere la gambizzazione ha creato un clima strano, c'è apprensione per l'avvocato ma paura per quello che è accaduto. I vicini dicono di non aver sentito niente: «Mangiavamo, guardavamo la televisione, gli spari non li abbiamo proprio sentiti». Temono per la salute del professionista e chiedono come sta, dove si trova: «È terribile, hanno sparato a una brava persona».

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