Il Pd capitolino all'attacco «Alemanno vergognati»

«Ilsindaco Alemanno e la sua maggioranza alla Camera dovrebbero vergognarsi. Con il voto che Pdl e Lega hanno dato in Parlamento, da maggio 2011 i cittadini romani che transiteranno sul Grande Raccordo Anulare e sulla Roma Fiumicino dovranno pagare il pedaggio. Un esborso che le associazioni dei consumatori hanno calcolato sui 250 euro a persona, un cifra rilevante soprattutto in un periodo di crisi economica». Lo afferma, in una nota, il coordinatore del Pd Roma Marco Miccoli. «Questi sono i fatti con il sindaco Alemanno arriva il pedaggio sul Gra - aggiunge -. Il resto, a partire da un inutile ordine del giorno presentato dal Pdl, sono solo diversivi senza alcuna efficacia. Alemanno dovrebbe vergognarsi». Duro anche il commento dell'onorevole Enrico Gasbarra. «Bocciando l'emendamento del Pd che fermava il progetto Anas, il centrodestra si è assunto una grave responsabilità, introducendo 1.300 km di nuove tasse - afferma l'ex presidente della Provincia di Roma - i parlamentari del Pdl hanno tradito gli italiani e i romani ai quali avevano garantito di non mettergli le mani in tasca. L'ordine del giorno del centrodestra non solo è inutile, ma è un'evidente presa in giro visto la crisi di governo all'orizzonte, un pezzo di carta non ferma nè questa legge, nè i caselli. I pedaggi sul Grande Raccordo Anulare e sulla Roma-Fiumicino sono i regali che a maggio Alemanno farà ai romani in occasione del terzo anniversario del suo mandato da sindaco. Ad ogni automobilista della capitale - prosegue - questa nuova tassa costerà mediamente 60 euro al mese, senza calcolare i tassisti e le società di noleggio che dovranno aumentare le tariffe».