Picchiavano anziani al bancomat Un rapinatore preso, l'altro fugge

Le loro vittime erano anziani, uomini e donne. Ai bancomat tra Primavalle e Torrevecchia, soprattutto la sera, in due, casco in testa, aspettavano che le vittime ritirassero denaro e poi le aggredivano alle spalle: l'afferravano per il collo, le sbattevano per terra, sferravano calci e pugni e si facevano consegnare il contante e quello che avevano con sé, dai cellulari agli oggetti in oro. Dopo nove colpi messi a segno e tre mesi di indagini e appostamenti, l'altra sera in via Valle dei Fontanili due poliziotti in borghese del Commissariato Primavalle hanno fatto l'incontro che speravano e contavano di fare. Hanno visto i due in scooter. Li hanno inseguiti, i balordi hanno tentato anche di speronarli ma alla fine sono caduti. Uno è riuscito a scappare a piedi, l'altro è stato fermato. Si tratta di Massimiliano Penza, 30 anni, residente in zona, con vari precedenti. Lo stesso provvedimento è scattato anche per due romeni accusati di ricettazione, trovati con alcuni oggetti rapinati alle vittime. Gli investigatori sono arrivati a loro partendo da due agguati in via di Torrevecchia, a un anziano e una donna, tra la fine di giugno e i primi di luglio. Lui era stato rapinato di 100 euro subendo varie escoriazioni e la rottura della mano. Lei invece dopo il prelievo era stata scippata della borsa. Il commissario Gaetano Todaro ha riunito la squadra giudiziaria e l'ha messa alle costole dei balordi. Gli agenti non si sono risparmiati, per acciuffare i due hanno anche sacrificato le ferie. Hanno visionato le riprese delle telecamere all'esterno dei bancomat, hanno notato l'abbigliamento, il modus operandi dei rapinatori - colpivano sempre alle spalle e persone particolarmente vulnerabili - si sono appostati, hanno passato al setaccio alcuni ambienti, e l'altro ieri, dopo un'indagine in stile tradizionale, sono arrivati ai bersagli. Li aspettavano e li hanno intercettati. Ora è caccia al secondo uomo.